Si è spento a 51 anni Simone Toss: «Amava stare tra la gente, avremo cura di quello che ci hai lasciato»
Impiegato nell'ambito commerciale come consulente alle vendite per la Villotti Group, lascia la moglie Patrizia, un figlio di 12 e tantissime persone che lo amavano. A strappargli la vita una gravissima malattia. L'ultimo addio si terrà domani, mercoledì 10 aprile, alle 11 alla chiesa della Madonna della Neve a Obra di Vallarsa
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TRENTO. Si è spento a soli 51 anni Simone Toss. Con lui il suo sorriso e la sua «immensa voglia di vivere» che non lo ha mai abbandonato, fino all'ultimo respiro. Simone lascia l'amata compagna Patrizia Galvagni, vicepresidente nel consiglio di gestione della Fondazione Caritro e il figlio di 12 anni. «Quando tutto doveva ancora accadere. Quando tutto potevi essere. Un bambino. Con il mondo negli occhi. Avremo cura di tutto quello che ci hai insegnato. Avremo cura di tutto quello che hai lasciato». Questa la frase che i familiari hanno voluto lasciare in ricordo di una persona «tanto amata quanto ben voluta» e che «ha lasciato un profondo segno nei cuori di chi lo ha conosciuto», come testimoniano le numerose voci di chi lo ha incontrato.
Simone Toss, impiegato nell'ambito commerciale come consulente alle vendite per la Villotti Group, dove aveva cominciato a lavorare una quindicina di anni fa dopo essere stato alla Ericsson. Un lavoro il suo che rappresentava bene il suo modo di essere, come confermano i suoi fratelli Alessandro e Francesco e la sorella Annamaria. «Amava parlare con tutti e aveva grandi doti comunicative. Ma soprattutto amava il contatto con la gente», raccontano con affetto e commozione i fratelli.
Dopo gli studi classici al Prati, Toss si era iscritto alla Facoltà di Lettere Moderne all'Università di Trento. Una scelta non casuale la sua, «grande appassionato di arte, letteratura e di musica». Accanto alla lettura, la musica è stata una passione che lo aveva accompagnato per tutta la vita. «Suonava la chitarra e aveva avuto anche un gruppo», aggiunge la sorella. Poi c'era Obra di Vallarsa, luogo d'origine della mamma, a cui lui era sempre rimasto particolarmente legato.
A strappargli la vita una gravissima malattia. L'ultimo addio si terrà domani, mercoledì 10 aprile, alle 11 alla chiesa della Madonna della Neve a Obra di Vallarsa.