Tagesmutter, l’incontro per i 25 anni e l’appello alla politica: “Servono soldi per abbassare le rette”
La Cooperativa “Il Sorriso” gestisce 62 nidi familiari, in cui vi operano 78 tagesmutter che accolgono circa 425 famiglie. "Da 25 anni, il nostro impegno è volto al benessere dei bambini - ha dichiarato la presidente - e al supporto delle loro famiglie. Ogni sorriso dei nostri piccoli è una testimonianza del lavoro appassionato del nostro team e della fiducia che le famiglie continuano a riporre in noi"
TRENTO. Nel 1999, 46 educatrici professionali hanno dato vita alla cooperativa Tagesmutter del Trentino “Il Sorriso”, con l'obiettivo di offrire un servizio di “nido familiare” e assistenza all'infanzia di qualità in Trentino. Da allora, la cooperativa si è evoluta, accogliendo famiglie e bambini con calore e professionalità, diventando un punto di riferimento fondamentale per la comunità locale. Ora la cooperativa gestisce 62 nidi familiari, in cui vi operano 78 tagesmutter che accolgono circa 425 famiglie.
Oggi, domenica 12 maggio, presso la Sala Freire del Centro Studi Erickson a Gardolo, la cooperativa ha celebrato il suo 25° anniversario con l'assemblea annuale delle 101 socie. L'evento ha visto la partecipazione di gran parte di loro, accolte dal caloroso saluto della presidente Mara Parisi.
"Da 25 anni, il nostro impegno è volto al benessere dei bambini - ha dichiarato la presidente - e al supporto delle loro famiglie. Ogni sorriso dei nostri piccoli è una testimonianza del lavoro appassionato del nostro team e della fiducia che le famiglie continuano a riporre in noi".
La cooperativa ha sempre posto l'accento sulla qualità dell'ambiente educativo, investendo in spazi accoglienti e stimolanti e in programmi di formazione continua per le tagesmutter. Questo approccio ha permesso di offrire una risposta educativa all'avanguardia, rispettosa delle esigenze individuali di ogni bambino e in linea con le più moderne teorie pedagogiche.
“Se non fossimo dentro le comunità, – spiega nel suo saluto iniziale il vicepresidente vicario della Federazione Trentina della Cooperazione, Italo Monfredini - e non ci occupassimo di accogliere in modo capillare le esigenze delle famiglie, allora verrebbe meno il fine della cooperazione. Per questo è importante il vostro lavoro, e mi compiaccio nel vedere che ci siano nuove giovani socie, un forte segnale di spinta verso un futuro di valore per questa cooperativa”.
Il modello educativo riconosce il valore di portare l’infanzia sul territorio, a contatto con l’ambiente esterno e soprattutto a vivere la Comunità riconosciuta nel suo valore educante. A questo si aggiunge uno staff gestionale, amministrativo e pedagogico che coordina le tagesmutter e si rende garante con le famiglie e le amministrazioni di un’elevata qualità del servizio.
Durante l’incontro è stato lanciato un appello per ridurre rette ancora troppo alte rispetto a quelle dei nidi. Una richiesta alla Provincia di aiutare di più le famiglie.