In Trentino sono 145 mila le persone che ricevono una pensione
I dati del rapporto diffuso dalla Provincia, riguardanti il 2022, indicano l'erogazione di 195.479 trattamenti, con un aumento di oltre l'uno per cento sull'anno precedente. I beneficiari hanno percepito mediamente 21.265 euro all'anno. Evidente il divario fra uomini e donne, con queste ultime che ricevono importi assai inferiori
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TRENTO. In Trentino nel 2022 sono stati erogati 195.479 trattamenti pensionistici a 145.277 soggetti beneficiari (+1,1% rispetto al 2021).
In media ogni pensione ammonta a 15.804 euro annui, per una spesa complessiva pensionistica pari a 3.089 milioni di euro, in aumento del 3,9% rispetto al 2021 - ma inferiore alla crescita dell'inflazione - e del 27,4% rispetto a dieci anni fa.
Al 31 dicembre dell'anno scorso risultavano in provincia 545 mila residenti.
I soggetti beneficiari hanno percepito mediamente 21.265 euro all'anno. Il dato emerge dal rapporto "La spesa pensionistica in Trentino. Anno 2022" pubblicato dall'Istituto di statistica della Provincia di Trento (Ispat).
L'incidenza dei trattamenti pensionistici erogati nel 2022 sul Pil è del 12,9% su base annua (-0,8% rispetto all'anno precedente).
Pensioni di invalidità, vecchiaia e anzianità e pensioni ai superstiti rappresentano il 95,2% della spesa pensionistica complessiva. Le pensioni assistenziali e le pensioni indennitarie hanno un peso molto minore, rispettivamente del 3,6% e dell'1,2%.
Anche nelle pensioni si evidenzia un gap di genere consistente, nonostante il numero di donne beneficiarie di trattamenti pensionistici sia maggiore a quello degli uomini (74.126 contro 71.151). Quando si parla di pensione di vecchiaia e invalidità gli uomini percepiscono in media 23.519 euro, le donne 13.980, con una differenza pari al 40,6% a sfavore delle donne.
Il divario scende invece per altre tipologie: per l'invalidità è -29,3%, per l'assistenziale è -3,6%. Il 30,3% dei titolari maschi riceve un reddito da pensione inferiore ai 1.500 euro, mentre per le donne questa quota supera più della metà delle pensionate totali (60,2%). Le pensioni di importo superiore ai 2.000 mensili incidono per il 33,2%: il 45% per i maschi, il 22% per le donne.
Tra i beneficiari, il 52,9% ha un'età tra i 65 e i 79 anni, ma c'è anche un 17,2% che ha tra i 40 e i 64 anni. Il 3% ha meno di 40 anni.
I redditi da pensione più elevati si registrano a Trento e in Val d'Adige (24.369 euro), i più bassi in Val di Cembra (19.073 euro).