Giro, sui tornanti del Brocon spunta anche lo striscione sugli orsi
Durante il passaggio dei ciclisti, "100% Animalisti" ha esposto una scritta in inglese di condanna delle politiche trentine
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TRENTO. Se sugli striscioni contro la diga e il mega invaso progettati lungo il torrente Vanoi c'è stata un'animata contesa, oggi durante la tappa del Giro in Trentino sono comparse anche altre forme di protesta.
In particolare, quella degli attivisti di 100% Animalisti, che hanno esposto sulla discesa del passo Brocon uno striscione in favore di telecamere, lungo il percorso, e poi hanno spiegato l'iniziativa con una nota per la stampa.
Parole nuovamente critiche nei riguardi delle politiche "distruttive", si legge, della Provincia autonoma in tema di gestione degli orsi e di altri animali selvatici.
"Per prima - scrive 100% Animalisti - contro gli orsi, la cui eliminazione è ormai idea fissa del presidente Fugatti. Ogni pretesto è buono per invocarne lo sterminio, assieme ai lupi, sciacalli, linci: tutti animali rari e protetti.
Almeno 62 Orsi sono stati uccisi dal 2000 ad oggi, tra quelli eliminati ufficialmente o ammazzati dai "bracconieri" (cacciatori). A loro si aggiungono quelli detenuti nel famigerato lager del Casteller. Mentre è cosa normale lo sterminio di cervi, marmotte, perfino cormorani".
Lo striscione esposto, in lingua inglese, già visto in altre occasioni, recita "in Trentino uccidono orsi, sono falsi naturalisti, vergogna".