Pompieri volontari, in aumento gli interventi per soccorso a persone e problemi ambientali
Calano invece le emergenze per incendi, un dato che indica il miglioramento delle attività di prevenzione. Diminuiscono anche le attività legate a incidenti stradali: ecco i numeri diffusi all'assembela annuale
TRENTO. Un movimento in salute, con effettivi (133 in più rispetto al 2022) e allievi (40 in più) in crescita, per un contesto sempre più complesso. I numeri dell’attività 2023 dei vigili del fuoco volontari trentini (5.808 quelli in servizio attivo, 1.252 gli allievi, 518 i vigili di complemento oltre a 988 vigili onorari) confermano il valore fondamentale di una realtà che sempre di più fa non soltanto della capillarità, ma anche della preparazione e della competenza le proprie forze: sono sempre di più, infatti, i contesti nei quali è richiesta non solo l’azione tempestiva ma anche specifica di donne e uomini che costituiscono da sempre una realtà fondamentale nell’ossatura della gestione delle emergenze sul territorio trentino, e non solo.
Prova ne sia, ad esempio, l’aumento vertiginoso dell’attività legata a incidenti ed allarmi legati a problemi ambientali, che sono passati dai 678 interventi del 2022 ai 1.351 dell’anno scorso.
Interventi e ambiti che richiedono uno sforzo continuo nel campo della formazione e dell’aggiornamento, ambiti nei quali è sempre importante e al tempo stesso difficile investire, dato che si parla sempre di realtà di volontariato con effettivi e allievi chiamati a dividersi tra il proprio lavoro e le proprie esigenze quotidiane, la reperibilità per l’interventistica e le chiamate d’emergenza.
Trovare il tempo per investire ulteriormente su questa attività meritevole non è mai scontato, eppure negli anni si è investito molto su manovre e attività formativa, con poco meno di 2.000 momenti di aggiornamento e quasi 4.000 manovre nel 2023, numeri pressoché costanti rispetto al 2022.
Dal punto di vista dell’interventistica in generale, buone notizie arrivano dai cali sia per quel che riguarda gli incendi (con 1.385 eventi gestiti l’anno scorso rispetto ai 1.982 fronteggiati nel 2022, con un calo del 31,1%) che gli incidenti stradali (1.581 interventi nel 2023 a fronte dei 1.717 del 2022, pari a un calo del 7,9%).
Crescono invece i soccorsi a persona, scenari nei quali l’opera dei vigili del fuoco volontari è costantemente importante al fianco del personale medico e sanitario per garantire la tempestività nella gestione di criticità, spesso in contesti delicati come quello di anziani chiusi in casa: gli interventi di questo tipo sono passati dai 1.070 del 2022 ai 1.149 dello scorso anno (+7,4%).
Aumenta l’attività di prevenzione con 1.321 servizi effettuati nel 2023 a fronte dei 1.236 del 2022, pari a un +6,9% e cresce anche il numero dei servizi di reperibilità (1.451 a fronte dei 1.337, con un +8,5%).
Un elemento che, sommato all’aumento dei servizi effettuati nel corso di manifestazioni (2.512 a fronte dei 1.963 del 2022 con un balzo del 28%) conferma come sempre più i corpi dei vigili del fuoco volontari siano fondamentali anche nel contribuire - al fianco delle autorità titolate in prima battuta a farlo - al lavoro di gestione dell’ordine pubblico e della garanzia di sicurezza sul territorio in contesti che esulano anche dalla stretta emergenzialità. Le. Po.