Muore dopo il colpo di taser, i sindacati: «Resta uno strumento indispensabile»
Le organizzazioni interforze difendono l’uso del dispositivo: «Evento drammatico, ma non si torni indietro»
IL FATTO Malore fatale dopo il taser
LE REAZIONI Accusa e difesa
BOLZANO. "In seguito al drammatico evento accaduto a Colle Isarco, pur addolorati dal triste epilogo, Usmia ribadisce l'utilità della preziosa pistola a impulsi elettrici, comunemente nota come taser. Questo strumento è ormai considerato indispensabile per fermare soggetti pericolosi, che mettono in grave rischio la vita dei cittadini e anche l'incolumità delle stesse forze di pubblica sicurezza". Lo afferma Usmia (Unione sindacale militari interforze associati) del Trentino Alto Adige in una nota.
"Recentemente - aggiunge Usmia - il taser è stato oggetto di un dibattito controverso, ma le Forze dell'Ordine sostengono fermamente che si tratta di uno strumento fondamentale per immobilizzare e rendere innocui individui pericolosi e fuori controllo, pronti a compiere atti violenti, anche auto-lesivi e dalle conseguenze irreversibili. Nel caso specifico di Colle Isarco, fonti aperte hanno riportato che l'individuo coinvolto, probabilmente sotto l'effetto di alcol e droghe, era ingestibile e particolarmente violento, anche nei confronti dei Carabinieri intervenuti. L'uso del taser, legittimo in tali circostanze, è culminato in una tragedia inaspettata e non voluta, ma purtroppo possibile in situazioni di estrema emergenza".
Usmia Carabinieri, infine, "manifesta la massima fiducia nella Magistratura, offrendo tutto il proprio sostegno ai colleghi, con la certezza che abbiano agito nel pieno rispetto dei protocolli previsti e nell'adempimento del loro dovere. Esprimiamo un profondo sentimento di cordoglio rivolto alla famiglia della vittima".