Sabato mattina l’ultimo saluto ad Adriano Bonmassar, morto a 58 anni sul monte Cervino
Sarà quello il momento in cui i tantissimi che l'hanno conosciuto potranno stringersi al figlio, portando la loro solidarietà, e ai famigliari, in particolare al figlio Davide, al fratello Fulvio (Charlie) e alla sorella Laura
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TRENTO. Adriano Bonmassar è partito per l'ultimo, mestissimo viaggio. La salma dell'alpinista, morto a 58 anni per colpa di un incidente sul monte Cervino, è partita ieri, mercoledì 31 luglio, e sarà portata a Trento già oggi in serata, al più tardi domani mattina. Questo significa che il funerale si potrà celebrare sabato mattina, come immaginato ieri dai familiari. L'ufficialità arriverà solamente oggi, ma l'ultimo saluto a Bonmassar si potrà dare sabato alle 10, nella cappella del cimitero di Trento.
Sarà quello il momento in cui i tantissimi che l'hanno conosciuto potranno stringersi al figlio, portando la loro solidarietà, e ai famigliari, in particolare al figlio Davide, al fratello Fulvio (Charlie) e alla sorella Laura.
È ancora grande in Trentino la commozione per quel che è accaduto lunedì mattina poco dopo l'alba. Bonmassar, alpinista e amante della montagna, stava salendo per la via normale svizzera, assieme al compagno di cordata Michele Rossato. Arrivati all'altitudine di 3.460 metri, l'imprevedibile: un masso si è staccato dalla parete rocciosa, ed ha tagliato la corda su cui era assicurato Adriano. Nulla ha potuto fare il compagno di cordata, se non vederlo cadere. Un volo che non gli ha lasciato alcuna possibilità. Bonmassar aveva espugnato il McKinley e, assieme al fratello, l'Aconcagua. È passata alle cronache la sua spedizione in Tibet: assieme al compagno era rimasto bloccato 13 giorni a 7mila metri.