Notti tropicali in Trentino, superati i record: venti volte la minima sopra i venti gradi
Molti ricordano la bollente estate del 2003, ma quella volta i giorni tropicali furono solo otto grazie ai terreni secchi che consentivano ampi cali di temperatura notturni. Da domani, 27 agosto, si torna a sudare
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TRENTO. L'estate 2024 non è ancora finita ma un record di caldo se l'è già portato a casa: il numero delle notti tropicali - cioè delle giornate in cui la minima non scende sotto i 20° - è già senza precedenti da quando ci sono misure a Trento (in alcuni casi più di un secolo). A documentare un'estate 2024 calda dopo una partenza a singhiozzo per le piogge di fine primavera, ci sono gli appassionati meteo trentini e non solo.
Alla storica stazione di Roncafort di Meteotrentino, sabato si sono toccate le 20 minime oltre i 20°: il precedente record di 17 era del 2019 su quasi cinquant'anni di dati. Numeri che forse stupiscono: in molti si chiederanno perché in classifica non ci sia l'estate 2003, ma quell'anno i giorni tropicali furono solo 8 grazie a terreni secchi che consentivano cali di temperatura ampi di notte, nonostante massime qualche volta vicine ai 40°.
A proposito, perché si usa la soglia dei 20°, e come mai le notti vengono chiamate "tropicali"? Il termine deriva proprio dalla constatazione che temperature oltre tale soglia consentono lo sviluppo di piante appunto "tropicali", come si sperimenta in Sicilia dove si diffondono coltivazioni un tempo impensabili come caffè, mango, papaya e avocado. In generale il limite porta, in modo empirico, i primi segni di disagio da caldo notturno nelle case.
Le minime tropicali sono da record in tutti i fondovalle: dalle 23 a Lavis rilevate da Alberto Longhi, alle 8 di Borgo misurate da Daniele Erler, passando per il picco estremo di 43 notti calde ad Arco, da Ivano Versini: "Prendo le temperature da 33 anni, l'incremento è netto: da 4,8 notti tropicali nel decennio 1992-2001 eravamo passati alle 18,4 del 2012-2021, fino alle 32 annue facendo la media degli ultimi tre anni". Una corsa all'insù dovuta alla crescita dei gas serra: il cambiamento climatico tuttavia non procede con regolarità, ma per "salti" repentini. Basti pensare che a Trento solo fra quest'anno e l'anno scorso abbiamo totalizzato 33 notti tropicali, più che nelle 12 estati dal 1977 al 1989 (quando se ne sommarono in tutto 32).
Per rivivere le temperature estive di Trento degli anni '60-'80, oggi bisogna salire a 500/600 metri. La vegetazione ne risente. In Lagorai i paesaggi si sono ulteriormente ingialliti e in qualche caso gli attacchi del bostrico si estendono al pino cembro.
Da domani, mercoledì 28 agosto, temperature nuovamente sopra la media del periodo. Ci sarà da sudare ancora, quindi: i modelli meteorologici vedono infatti un nuovo picco del caldo per giovedì e venerdì.