Itea, sono 1.134 su 16 mila gli alloggi inutilizzati. L'assessore Marchiori: faremo due graduatorie all'anno
Il dato è emerso oggi, 11 settembre, nell'ambito della Conferenza provinciale sulla condizione abitativa che ha fotografato la situazione trentina. L'assessore: "C'è una situazione delicata, ma anche l'impegno per trovare delle vie d'uscita"
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TRENTO. Sono 1.134 gli alloggi di risulta, ovvero inutilizzati, in possesso di Itea spa, la società di servizio pubblica per l'edilizia abitativa. Per cercare di rimettere gli alloggi sul mercato, l'ente ha pubblicato nell'ultimo mese tre bandi di gara finalizzati a recuperare gli immobili, sondare il mercato edilizio e rispondere all'emergenza casa.
Il dato, presentato in conferenza stampa, è emerso nell'ambito della Conferenza provinciale sulla condizione abitativa in Trentino, convocata nella mattinata dall'assessore competente, Simone Marchiori.
"Abbiamo indetto per oggi una giornata dedicata interamente alle politiche abitative. C'è una situazione delicata, ma da parte della Giunta provinciale l'impegno per trovare delle vie d'uscita è massimo. Proprio in questo senso, in assestamento di bilancio abbiamo previsto 21 milioni di euro per le manutenzioni straordinarie e venerdì porterò in Giunta una delibera per stanziare subito 15 dei 21 milioni disponibili", ha detto Marchiori.
Secondo i dati presentati dal dirigente provinciale Roberto Ceccato, la società dispone attualmente di oltre 16mila alloggi, per un totale di 22mila utenti complessivi. Solo il 20% degli alloggi disponibili sono stati realizzati negli ultimi 5 anni.
Degli alloggi di risulta, alcuni sono già in lavorazione per la reimmissione sul mercato (con circa 300 interventi all'anno), altri sono invece bloccati perché in territori ritenuti poco appetibili. La domanda, invece, è pressoché stabile (pari a 2.812 nel 2023), mentre aumentano le morosità, in particolare legate all'aumento dei costi energetici. Gli sfratti, invece, sono in lieve diminuzione (dai 19 del 2022 contro i 15 dello scorso anno).
"Per quanto riguarda le spese condominiali - ha concluso Marchiori - abbiamo concluso gli approfondimenti interni e non sono emersi costi fuori norma. Riteniamo che la maxi rateizzazione su 48 mesi sia la strada giusta per tutelare l'utenza più fragile. Per quanto riguarda le zone grigie, invece, proseguiamo sui progetti di housing sociale sui territori".
Sul fronte delle assegnazioni, "l'obiettivo della Giunta provinciale è di arrivare a due graduatorie puntuali all'anno", ha detto Marchiori. "Si è parlato di un blocco delle graduatorie per recuperare code di utenti o per altre motivazioni. In realtà intendiamo mettere in campo nuove misure per le assegnazioni, in modo da migliorare il sistema complessivo, dato che l'ultima graduatoria approvata, lo scorso giugno, si riferisce al 2023 e prevede l'assegnazione da gennaio 2025", ha specificato Marchiori.