In Trentino irregolare una azienda su due: molti gli episodi di lavoro nero e di caporalato
Per quanto riguarda gli infortuni nei primi sette mesi del 2024 si è registrato un leggero incremento rispetto allo stesso periodo del 2023, mentre l'andamento complessivo è in linea con i dati degli ultimi cinque anni, quindi senza alcun miglioramento
TRENTINO 8.149 infortuni sul lavoro nel 2023, otto i morti
TRENTO. Un'impresa su due non è in regola. Anzi, di più: il 55%. Lo dicono i dati relativi agli accertamenti effettuati l'anno scorso. Il tema è stato affrontato ieri, 18 settembre, nel corso della riunione del Comitato provinciale per la sicurezza sui luoghi di lavoro. Nel 30% dei casi irregolari si trattava di lavoro nero.
Per quanto riguarda gli infortuni nei primi sette mesi del 2024 si è registrato un leggero incremento rispetto allo stesso periodo del 2023, mentre l'andamento complessivo è in linea con i dati degli ultimi cinque anni, quindi senza alcun miglioramento.
Walter Alotti, segretario della Uil, parla di «numeri sconfortanti» per un territorio come il Trentino e chiede alla Provincia di intervenire contro l'emergere del caporalato e del lavoro nero.
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