Il professore del Politecnico di Milano a Trento: “Edifici italiani messi male, 40mila a famiglia per riqualificarli”
Giovanni Dottelli ha partecipato alla Dolomite Conference: “Il vero problema sono le politiche economiche: lo scopo del nostro gruppo di lavoro è di trovare le vie di incentivazione che siano attraenti, efficaci e che non gravino troppo sul pubblico e sul privato”
TRENTINO Da ristrutturare 50mila edifici
TRENTO. "Abbiamo un patrimonio edilizio che è vecchio e inefficiente, anche se culturalmente molto valido. Dobbiamo quindi cercare di migliorarlo. Sicuramente la soluzione messa a punto negli anni recenti non ha funzionato benissimo, non solo per il costo economico, ma perché arrivata a un numero relativamente piccolo del patrimonio edile italiano". Così Giovanni Dottelli, docente del Politecnico di Milano, alla "Dolomite Conference" di Trento.
"Il vero problema sono le politiche economiche: lo scopo del nostro gruppo di lavoro è di trovare le vie di incentivazione che siano attraenti, efficaci e che non gravino troppo sul pubblico e sul privato. Il privato da solo spesso non ce la fa a rimettere in piedi il proprio patrimonio. Per il pubblico, lo abbiamo visto con l'ultima misura, è troppo costoso da affrontare, soprattutto in un Paese come L'Italia. Dobbiamo trovare insieme una soluzione", ha specificato Dottelli.
Secondo le stime di Vision, il Think tank che organizza la conferenza internazionale di Trento sulle sfide climatiche, quasi il 75% degli edifici è inefficiente dal punto di vista energetico, e contribuisce a circa il 36% delle emissioni totali di CO2 in Europa. Il costo medio della riqualificazione del patrimonio edilizio è stato invece quantificato in 40.000 euro a famiglia.