Politica / Lo scontro

Il Pd replica a Geat: «Il bypass nel nostro programma, forse lui non se n'era accorto»

Il segretario provinciale, Alessandro Dal Ri, interviene dopo lo strappo del presidente dimissionario della circoscrizione Centro storico (che si candiderà a sindaco contro Ianeselli): «Siamo amareggiati per la violenza delle parole che ha usato nel suo addio al partito. Da sempre favorevoli alla circonvallazione ma abbiamo messo paletti importanti a Rfi su sicurezza e ambiente»

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lTRENTO. «Siamo amareggiati per la violenza delle parole usate da Claudio Geat». Alessandro Dal Ri, segretario provinciale del Pd, è stupefatto soprattutto dai toni usati dall'ormai ex presidente dem di Circoscrizione, per motivare il suo addio al partito e la scelta di schierarsi contro la coalizione cittadina di centrosinistra di cui faceva parte già quando c'era il sindaco Alessandro Andreatta.

«Sorprende - aggiunge Dal Ri - soprattutto alla luce del fatto che al centro di tutto questo c'è la questione del bypass ferroviario che, ricordo, era nel programma del Pd alle ultime elezioni comunali e Geat si è candidato sia in Circoscrizione che in Comune. Forse non si era accorto di essersi candidato con chi era a favore del bypass. È sempre stato dunque alla luce del sole che il Pd è per quest'opera che riteniamo strategica per spostare le merci dalla gomma alla ferrovia. Le sue accuse dunque non stanno né in cielo né in terra».

In merito poi alla realizzazione dell'opera, Dal Ri ci tiene a sottolineare che: «La delibera con cui sono stati messi paletti importanti a Rfi per quanto riguarda la sicurezza e l'ambiente ha dietro settimane di lavoro da parte del Pd. Ma chiaramente ormai tutto è strumentale al fatto che ha deciso di candidarsi e ha bisogno di fomentare gli scontenti».

Poi l'affondo: «Geat ha detto che la sua lista è civica e loro non sono né di destra né di sinistra, ma è storicamente dimostrato che chi dice questo si rivela essere di destra e a questo punto è bene che se ne sia andato dal Pd. Con noi infatti sta chi è di centrosinistra e si riconosce in una serie di valori. In ogni caso, se questo era il suo pensiero rispetto al lavoro del Pd sulle prescrizioni per il bypass era meglio che si dimettesse prima da presidente della Circoscrizione dove è stato eletto con i voti del Pd, ma evidentemente gli faceva comodo per la sua corsa elettorale».

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