Da Cassa depositi e prestiti nuovi fondi europei per l'edilizia pubblica nelle valli
Firmato il protocollo, poi partiranno gli studi sui «modelli gestionali più idonei alla realizzazione del progetto anche tramite il ricorso al partenariato pubblico privato»
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TRENTO. Promuovere la rivitalizzazione e il ripopolamento delle zone decentrate e svantaggiate dell'intero territorio del Trentino grazie a un programma di interventi che riguardano sia l'offerta di nuove soluzioni abitative sia di servizi a favore della collettività locale. È l'obiettivo del Protocollo d'intesa relativo al progetto Ri-Val firmato dalla Provincia di Trento, coadiuvata nel progetto da Cassa del Trentino, e da Cassa Depositi e Prestiti.
L'iniziativa - si legge in una nota - è finanziata dall'Unione Europea nell'ambito del Programma InvestEU e dalla stessa Cassa Depositi e Prestiti. La Provincia di Trento intende in particolare avviare un programma di interventi infrastrutturali dedicati all'abitare sostenibile, affiancati da modelli gestionali e servizi che permettano di rafforzare la presenza e il ruolo delle comunità locali e la vitalità socioeconomica delle valli del Trentino, coinvolgendo attivamente Cassa del Trentino. Cassa Depositi e Prestiti, nel suo ruolo di advisory partner della Commissione europea, offrirà all'amministrazione provinciale la propria consulenza per valutare i casi pilota in termini di fabbisogno di offerta residenziale e servizi, così come progettualità simili in Italia e all'estero; identificare il mix funzionale di interventi in termini di infrastrutture sociali dell'abitare; definire modelli gestionali più idonei alla realizzazione del progetto; analizzare la sostenibilità economico-finanziaria dell'iniziativa, valutando di mettere a sistema e integrare le misure già presenti sul territorio, anche tramite il ricorso al partenariato pubblico privato.
"La firma dell'intesa permette lo studio e l'elaborazione di soluzioni innovative e sperimentali per la rigenerazione delle aree nelle valli che sono a rischio spopolamento", dichiara il presidente Fugatti. "Attraverso questo strumento la volontà è quella di dare risposte sul tema della casa e dei servizi anche nelle aree del territorio trentino più periferiche e marginali", gli fa eco l'assessore alle politiche per la casa Simone Marchiori. "Mettere le nostre competenze a disposizione della tutela di questo patrimonio locale è un passaggio importante che, come Cdp, facciamo potendo contare sul sostegno del programma InvestEU con il quale possiamo affiancare l'amministrazione provinciale per garantire uno sviluppo sostenibile e rispondere alle esigenze della comunità", conclude la responsabile advisory di Cdp Maria Elena Perretti.