Prenotazioni delle visite specialistiche online: il sistema non funziona, la denuncia dei consiglieri PD
Zanella e Parolari all’attacco, problemi per i prelievi del sangue, problemi con il Trec+, segnalati da tempo ma non ancora risolti: «Volete favorire i privati?»
TRENTO. Il Partito Democratico del Trentino, attraverso i consiglieri Francesca Parolari e Paolo Zanella, ha presentato un’interrogazione alla Giunta provinciale per denunciare il grave malfunzionamento del sistema di prenotazione online delle visite specialistiche, che si protrae da tempo.
Il Consigliere Zanella, inoltre, ha presentato una interrogazione a risposta immediata per il prossimo Consiglio Provinciale per chiedere conto dei tempi di attesa eccessivamente lunghi per i prelievi ematici.
Già con un’interrogazione presentata lo scorso 14 gennaio i due Consiglieri avevano segnalato i disservizi che ostacolavano l’accesso alle prestazioni sanitarie, probabilmente dovuti all’entrata in vigore del nuovo nomenclatore tariffario provinciale e al mancato contestuale aggiornamento del sistema informatico.
Ad oggi, il problema persiste e si manifesta in modalità differenti a seconda dello strumento di prenotazione utilizzato: mentre attraverso il call center del CUP è possibile prenotare visite specialistiche, il portale online e la piattaforma TreC spesso mostrano messaggi di indisponibilità, impedendo di fatto ai cittadini di accedere ai servizi sanitari.
«Questa situazione – dicono i consiglieri – genera disuguaglianze nell’accesso alle cure, lasciando posti inutilizzati e inducendo i pazienti a rivolgersi al settore privato! Per questo motivo, i Consiglieri tornano a chiedere nuovamente alla Giunta provinciale di chiarire se sia a conoscenza di tali criticità, quali siano le cause del problema e quali interventi siano previsti per ripristinare un sistema di prenotazione efficiente e accessibile a tutti.
Rimaniamo in attesa di risposte concrete e, soprattutto, di soluzioni rapide per garantire il diritto alla salute di tutti i cittadini trentini».