Giustizia / Il processo

Cugine pattinatrici morte in incidente in Trentino, l'accusa chiede un anno

Imputati la madre di una delle minori ed il camionista

TRENTO

TRENTO. La Procura di Trento ha chiesto la condanna a un anno di carcere per omicidio stradale a carico del camionista Alberto Marchetti, 62enne del modenese, e di Monica Lorenzatti, di Villarbasse (Torino). Vittime dello schianto due cugine, Gioia Virginia Casciani, 9 anni, e Ginevra Barra Bajetto, 17, pattinatrici piemontesi che stavano tornando a casa dopo una gara in Alto Adige, quando persero la vita in un incidente stradale sulla corsia sud dell'A22 il 27 ottobre 2017. La requisitoria dell'accusa è avvenuta nell'ambito del processo dibattimentale davanti al giudice del Tribunale di Trento.

La donna, che aveva a bordo la figlia Ginevra, la sorella Graziella Lorenzatti (morta successicamente senza  avere mai ripreso conoscenza dopo lo scontro) e la figlia di quest'ultima Gioia Virginia, stava rientrando a Torino da Merano, dove le cugine avevano partecipato alla "Coppa dell'amicizia" di pattinaggio. Nel violento scontro con un tir persero la vita la figlia dell'imputata, di 9 anni, e la nipote, di 17, promesse del pattinaggio di figura, mentre la sorella rimase gravemente ferita.

Nel processo, quale imputato, c'è anche il camionista del tir con il quale avvenne lo scontro. La prossima udienza è fissata per il 24 marzo.

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