Ndrangheta in Trentino, Macheda fuori dal processo: posizione stralciata per incapacità processuale dell'imputato
Lo ha stabilito il Tribunale di Trento, l'uomo era imputato, assieme a Giovanni Alampi, in uno dei filoni processuali scaturiti dall'indagine "Perfido" su infiltrazioni mafiose nel settore del porfido
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TRENTO - Il Tribunale di Trento, in composizione collegiale, ha stabilito l'incapacità di Innocenzio Macheda di partecipare al processo che lo vedeva imputato, assieme a Giovanni Alampi, in uno dei filoni processuali scaturiti dall'indagine "Perfido" sull'infiltrazione della 'Ndrangheta nel settore del porfido.
I giudici, dopo oltre sette ore di camera di consiglio, hanno accolto la tesi della difesa, secondo cui l'uomo, che per gli inquirenti era ai vertici del sodalizio locale, non è in grado di prendere parte alle fasi processuali a causa dello stato di salute.
La posizione di Macheda è stata stralciata attraverso una sentenza di incapacità processuale dell'imputato. Prima della decisione, l'accusa, rappresentata dai pm Davide Ognibene e Maria Colpani, aveva ribadito la propria tesi sulle capacità di Macheda di partecipare al procedimento.
In particolare, era stata chiesta l'ammissione di alcuni documenti che vedono lo stesso Macheda coinvolto in un altro procedimento per una tentata estorsione aggravata avvenuta nel dicembre dello scorso anno. Per la Procura era la prova che fosse presente e in grado di curare i propri affari.
L'avvocato della difesa, Lorenzo de Guelmi, aveva invece rimarcato le difficoltà dell'imputato di prendere parte al processo e, in particolare, di esercitare il proprio diritto alla difesa.
I giudici, assieme alle integrazioni della perizia medica effettuata da Luciano Finotti, avevano accolto parzialmente i documenti presentati dall'accusa, precisando che non sarebbero comunque stati considerati quali prove effettive dei fatti oggetto del procedimento.
Per le parti civili - Provincia di Trento, i sindacati Cgil e Cisl, tre lavoratori cinesi, il periodico Questo Trentino, Libera e Arci del Trentino - erano presenti gli avvocati Danilo Cabras, Cinzia Marsili e Sara Donini. Le altri parti civili costituitesi sono la presidenza del consiglio dei ministri, il ministero della difesa e il ministero dell'interno.
La prossima udienza, che quindi vedrà imputato solo Alampi, si terrà l'8 aprile.