«Neruda assassinato da Pinochet»: riaperte le indagini sulla morte
Si riapre l’inchiesta sulla morte di Pablo Neruda, il poeta cileno premio Nobel per la Letteratura scomparso nel 1973, poco dopo il golpe militare che mise fine al governo di Salvador Allende, e questa volta il governo sarà parte in causa, attraverso il programma per i diritti umani del ministero degli Interni.
La riapertura dell’inchiesta è stata chiesta dal Partito Comunista cileno, al quale era affiliato Neruda, e dai nipoti del poeta, con l’obiettivo di sottoporre i suoi resti a nuovi esami per stabilire se effettivamente è morto di cancro o se è stato ucciso, dopo che gli esami tossicologici effettuati nel 2013 hanno dato risultati negativi.
«Esistono precedenti che indicano che potrebbe essere stato ucciso e questi indizi puntano a un possibile intervento di alcuni agenti dello Stato, per cui il caso potrebbe costituire un crimine di lesa umanità», ha spiegato Francisco Ugas, responsabile dell’area dei diritti umani nel ministero degli Interni.