Era il 1995 quando il Coro Cima Verde (foto) iniziò un percorso musicale che lo avrebbe portato a festeggiare il ventennale in questo 2015. Il canto in Valle di Cavedine non è mai stato una novità, Né un'esclusiva; esso ha sempre accompagnato e caratterizzato la popolazione, come mezzo di espressione di stati d'animo. «Sorto nel 1995 - ricorda Flaviano Bolognani - grazie alla ferma volontà di sette lungimiranti pionieri, che si riuniscono nella mitica "cantinota del Marzio" già visitata e frequentata in passato non solo dai paesani, ma anche da personaggi come Bruno Kessler . Il passo successivo fu convincere il maestro Luigi Andreatta a mettersi alla tastiera e alla direzione del coro per tirare fuori quello che lui, lungimirante, aveva intravisto».
Poi nel 2005 la conoscenza di Gianluca Zanolli , giovane maestro emergente, che ha dato la possibilità al Coro Cima Verde di avviare un ulteriore cambiamento e di portarlo ai livelli attuali.

Nell'arco dei 20 anni il Coro ha inciso 3 cd, progetti impegnativi ma altrettanto interessanti perché hanno contribuito ad aumentare la fiducia nel lavoro di gruppo, progetti che esprimono in pieno quello che è la regolare attività dell'associazione. Nel 2000 «Poesia e realtà popolare», nel 2008 «Le parole della montagna» e nel dicembre 2010 «Lo scatolone magico». Ogni anno alcuni eventi fissi scandiscono la programmazione degli impegni del Cima Verde: il Concerto «FestivAil», la Rassegna Corale «MusiCavedine» e «Natale in Amicizia».

Per festeggiare questa importante ricorrenza, domani alle 10.30 sarà celebrata da don Luigi Benedetti la messa e a seguire una giornata di festa nel teatro tenda. A condurre, Cristina Pedrolli che da molti anni segue con amore e dedizione il Coro Cima Verde, fresco ventenne.