Prendete una maestra d’asilo (anche se andrebbe chiamata educatrice) e un agente pubblicitario. Aggiungete la loro grande passione per la musica e avrete un nuovo e curioso progetto artistico. Lei, la cantante, si chiama Lorena Michelon. Ha 28 anni, lavora all’asilo nido di Roncafort e da sempre si diletta nel canto: di giorno, con i bambini, ovviamente con le filastrocche come «Ci son due coccodrilli e un orangotango»; la sera, invece, karaoke e concorsi, per mettersi in gioco su un palco e davanti a un pubblico. Lui, Roberto Lunelli, ha 37 anni e durante il giorno vende pubblicità in camicia e 24 ore, concorda spazi e costi con le aziende, ma poi la sera si dedica a scrivere canzoni, arrangiarle e produrle, in un piccolo studio casalingo.

I due si incontrano per caso, tramite un amico comune, proprio all’asilo. Nasce una collaborazione: «Io amo cantare e vorrei delle canzone inedite, che mi raccontino», dice Lorena. «Io scrivo canzoni e musica», risponde Roberto. What else? direbbe George Clooney. Siamo a fine 2014 e inizia un progetto vero e proprio: «lavoriamo insieme, facciamo una canzone al massimo delle nostre possibilità, con tanto di video e fotografie», si dicono i due. Lorena ci racconta come nasce il pezzo: «Vivevo in val di Cembra e purtroppo era difficile dare spazio alla mia passione per il canto: troppi i giudizi delle persone che non capivano quello che facevo e perché lo facevo. E, oltre al paese, c’era anche un ragazzo che non mi supportava». Roberto ascolta la storia di Lorena e la trasforma in un testo: «Dall’esperienza di vita di Lorena ho scritto «Riparto da me», un pezzo che parla di una donna che decide di mettersi in gioco, una donna che impara a fregarsene di voci, parole, sguardi e lotta per la sua passione».
Passione, l’avrete capito, è la parola chiave. «Per me avere una canzone, fare un video, sentirsi un’artista è come suonare in uno stadio con 50mila persone o vendere un milione di dischi: cantare mi permette di essere me stessa, questo progetto è la realizzazione di un sogno», ammette la maestra. «Ho frequentato e frequento corsi di canto, sono stata nel coro e in piccoli gruppi, ma con «Riparto da me» mi sento una vera cantante». E il pubblico non saranno più solo i bambini dell’asilo. «Loro resteranno sempre il mio pubblico preferito: all’asilo canto sempre e anche le mie colleghe mi spronano nel continuare a inseguire il mio sogno».

Nella squadra insieme a Lorena e Roberto ci sono anche Massimo Bendinelli, regista del videoclip della canzone (nel quale recitano Chiara, la nipotina di Lorena, e le gemelle/modelle Federica e Caterina Maiello) e Andrea Cristofori, che ha mixato il pezzo. Poi ci sono Enzo Silvestri (aiuto registra e riprese con il drone) e i fotografi Valentina Marcon e Federico Nardelli. Un gruppo di amici che ha aiutato Lorena Michelon a realizzare un piccolo ma grande obiettivo. La canzone piacerà? Vincerà dei concorsi? Ci saranno concerti? Chi lo sa. Ma, tutto sommato, la risposta è ben poco importante: la maestra Lorena, con l’aiuto dell’agente pubblicitario Roberto, è ora anche una cantante, perché ha la sua canzone, che parla di lei e non di coccodrilli e oranghi tango, e il suo videoclip, professionale, come quello di una vera star.

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La presentazione ufficiale di canzone e video avverrà questa sera alle 19.30 presso il Galloway di Trento sud (aeroporto).

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