A Pinzolo lezioni di danza con Alessandra Celentano
Dopo le lezioni tenutesi la scorsa settimana con il grande ballerino Gheorge Iancu e lo spettacolare gala portato in scena sabato scorso, prosegue, a Pinzolo, con la straordinaria partecipazione della ballerina, insegnante e coreografa Alessandra Celentano, il “Dolomiti Dance Seminar” organizzato dall’Apt Madonna di Campiglio Pinzolo Val Rendena. Con estremo impegno e determinazione, le partecipanti allo stage di danza hanno seguito, ieri e nella mattinata di oggi, i laboratori condotti dalla Celentano, icona della danza, negli anni Ottanta prima ballerina negli spettacoli dei più importanti coreografi del Novecento, oggi insegnante e coreografa, anche nella trasmissione “Amici”. Attesa e molta apprezzata la sua presenza a Pinzolo che il coreografo e direttore artistico del “Dolomiti Dance Seminar” Luigi Grosso ha voluto come proposta aggiuntiva all’interno di un corpo insegnate già di grande spessore. Severa, ma generosa nel dispensare insegnamenti alle sue allieve come nel rispondere ad alcune domande.
Che idea ti sei fatta del “Dolomiti Dance Seminar”? Qual è il tuo giudizio su questa proposta estiva di stage di danza in montagna?
“Dico benissimo da ogni punto di vista: professionale, artistico e dell’ospitalità. Il posto, poi, è meraviglioso. So che Luigi Grosso lavora in un certo modo e so, quindi, cosa trovo ai suoi stage: grandi maestri, tante lezioni, la possibilità, per le ragazze e i ragazzi, di confrontarsi e l’opportunità, che non è da poco, di essere protagonisti di uno spettacolo finale e, quindi, di calcare la scena per una chiusura importante”.
Per la tua grande esperienza di ballerina prima e di insegnante ora, quali sono le regole che un’aspirante ballerina, o ballerino, non può dimenticare?
“Due cose prima di tutto: disciplina e consapevolezza. Da qui tutto viene. Partecipare agli stage è importante proprio perché si incontrano ragazze e ragazzi di esperienze diverse e anche lontane con i quali confrontarsi, comprendere come si è e cosa manca a ciascuno. Consapevolezza e sapere. Se non conoscono se stessi non vanno avanti”.
C’è qualcosa che ti manca della tua carriera di ballerina?
“Direi di no. Ho avuto tante soddisfazioni, ha ballato tanto, ho girato il mondo a fianco dei più grandi maestri, coreografi e maître di ballo. Ora il mio impegno è quello di trasferire il mio percorso ai giovani”.
Quali erano le emozioni della grande ballerina?
“Prima di entrare sul palcoscenico provavo sempre un nodo allo stomaco per la preoccupazione di riuscire a fare il meglio. Poi, però, una volta che salivo diventavo la padrona del palcoscenico, riuscivo ad avere una grande lucidità e capacità di gestire le emozioni. In questo lavoro, per riuscire, ti devi dare, devi essere generoso. Questo aspetto cerco oggi di trasferirlo nella mia attività di insegnante”.
Spesso si accusano i talent show di distogliere gli artisti dai percorsi formativi tradizionali e quindi dalla cura e dal perfezionamento della tecnica. Cosa pensi di questo?
“Non è così. Quando si arriva a partecipare ad un talent, si scopre subito che non è una passeggiata, ma è massacrante da ogni punto di vista. Per arrivarci devi già avere una preparazione, il talent è un’esperienza in più, un perfezionamento. Ci vogliono tanto sacrificio, sudore, dedizione, nel talent e fuori. Solo così si arriva, nella danza come in altro”.
Sei conosciuta anche per la tua durezza, ma nello stesso tempo le tue allieve e i tuoi allievi ti ammirano e ti seguono…
“Sì, è così in quanto percepiscono che in me c’è un’onestà di fondo. I giovani hanno bisogno di regole, ma su questo vanno educati. Come loro insegnante è importante fargli capire l’importanza delle cose”.
Quali sono i tuoi prossimi impegni?
“Innanzitutto “Amici” che, anche nella prossima stagione, occuperà gran parte del mio tempo. Alla trasmissione i maestri si dedicano quanto i ragazzi, se non di più. Poi concorsi e coreografie”.
Quasi 300, provenienti principalmente dall’Italia, ma anche da Francia e Olanda, sono gli iscritti a questa edizione del “Dolomiti Dance Seminar”, in corso a Pinzolo, che si sta facendo notare per la qualità tecnica delle lezioni e la creatività dei contenuti coreografici. Il gala di sabato scorso ha entusiasmato il pubblico presente. C’è, ora, attesa, per il secondo spettacolo, a conclusione della seconda e ultima settimana di stage, fissato sabato 2 agosto, alle 21.00, presso il Paladolomiti.