Calendario Pirelli: basta nudi
Niente nudo nel Calendario di Pirelli 2016 firmato da Annie Leibovitz. La provocazione sta nella semplicità e nel mettere in mostra «la qualità delle donne» e una bellezza che riverbera dai loro successi più che dai seni o dai fianchi. Il presidente di Pirelli Marco Tronchetti Provera presenta così il Calendario.
«Pirelli voleva intraprendere un percorso diverso rispetto al passato». «Ci siamo trovati d’accordo sull’idea di fotografare donne che si sono distinte», aggiunge la fotografa americana che ha realizzato anche l’edizione del 2000 dove viceversa ha immortalato la prima serie di nudi della sua carriera.
Uno studio newyorkese è stato il set per i ritratti in bianco e nero di 13 donne ognuna a suo modo speciale da Yoko Ono a Patti Smith e Serena Williams, Yao Chen prima ambasciatrice cinese dell’Unhcr, la top model russa Natalia Vodianova fondatrice dell’organizzazione filantropica Naked Heart Russia, Kathleen Kennedy presidente della Lucasfilm, la collezionista e mecenate nonchè presidente emerita del Moma Agnes Gund, l’opinionista Fran Lebowitz, la presidente di Ariel Investment Mellody Hobson e la regista Ava DuVernay, la giovanissima blogger Tavi Gevinson, l’artista iraniana Shirin Neshat e l’attrice comica Amy Schumer.
In quello che questa sera verrà presentato con un galà alla Roundhouse, tempio del rock londinese, «volevo che le fotografie mostrassero esattamente le donne come sono senza artifici», conclude Leibovitz.