L'avevano promesso e l'hanno fatto. Il giorno successivo al tragico terremoto che ha distrutto il centro Italia, su Facebook era iniziata a girare una proposta: organizzare un evento in città per raccogliere fondi. Matteo Molinari si era fatto promotore, trovando subito da tanti colleghi che lavorano nel mondo degli eventi una grande disponibilità. Si era parlato anche del Muse come possibile location, ma alla fine si è optato per le piscine Fogazzaro. Venerdì, dalle 18 alle 24, andrà in scena «Italy, united we are». «Dobbiamo subito ringraziare Asis - ci dicono lo stesso Molinari e Francesco Buffa di One Events - perché ha concesso gratuitamente l'area e si è dimostrato da subito disponibile nell'organizzazione. Non ci piace usare il termine festa, visto che i motivi che ci hanno spinto a realizzarla sono drammatici, ma sarà un momento per stare insieme e raccogliere fondi: ovviamente ci sarà dell'intrattenimento, ma faremo anche un minuto di silenzio per ricordare a tutti perché venerdì sera saremo lì».

La volontà è quella di raccogliere più soldi possibili da inviare direttamente al comune di Amatrice. «Per gli aspetti fiscali abbiamo anche coinvolto un commercialista per evitare errori. Abbiamo già qualche donazione da parte degli sponsor e poi ci sarà un'offerta libera all'ingresso. Infine tutto l'utile delle consumazioni andrà nel "calderone". Nessuno guadagnerà un euro: artisti, service, collaboratori, tutti metteranno gratuitamente a disposizione la propria professionalità e il proprio tempo in favore delle popolazioni terremotate. Le piscine saranno chiuse, visto che tenerle aperte avrebbe creato problemi di sicurezza e permessi, ma il parco è bello e grande: la capienza è di 1.800 persone. Infine è bello essere riusciti a far collaborare operatori di settori diversi, che per un'iniziativa così hanno messo da parte le "rivalità" e agito spalla a spalla».

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