La Bookique riparte da domani a tutto live
Sono ormai undici anni che la Bookique è diventato uno dei punti di riferimento di Trento sia per la musica live che per una proposta capace di unire cultura e intrattenimento. Dopo oltre un mese di stop per un necessario restyling domani pomeriggio il locale in San Martino riapre i battenti per iniziare una nuova «era» con tanti concerti ma anche una ricca serie di iniziative come ci raccontano Marco Rosi e Serena Tomasi le due anime della Bookique (nella foto con il cantante americano Steve Wynn del Dream Syndcate).
Marco e Serena, cominciamo dalla forma: come si presenta la nuova Bookique?
Innanzitutto abbiamo cercato di creare una cornice più accogliente e funzionale nella zona bar, rinnovando l’arredamento interno in modo tale che la parte letteraria e culturale possa felicemente convivere con la possibilità di bersi un buon bicchiere di vino e di mangiare qualcosa di sfizioso. Questo ci ha consentito di ricavare poi al piano superiore uno spazio dedicato interamente alla musica live e alle iniziative più strutturate.
Con cosa inizierete in queste prime settimane?
Il primo appuntamento sarà quello di domani con la presentazione del libro “Il Movimento nella Rete” di Paolo Ceri e Francesca Veltri, proseguendo nel weekend con la musica di Giorgio Mannucci, leader dei Mandrake, ora nel suo progetto solista, previsto per venerdì 19 e con l’Alternatape party di sabato 20.
Dal punto di vista della sostanza in quale direzione vi muoverete rispetto al passato: ci sono novità sulla programmazione?
La programmazione mantiene i punti forti legati alla scorsa esperienza, su tutti i venerdì live con i gruppi più originali della scena alternative italiana, ma abbiamo deciso di allargare l’offerta verso più dimensioni, dando la possibilità a chi entra alla Bookique di trovare tutto il necessario per costruirsi un punto di vista “culturale” e “diverso” sul mondo, e di parteciparvi attivamente. Dalla poesia ai viaggi, dalle arti visive alla socialità, abbiamo cercato di prevedere dei format innovativi che rispondano a tutti i principali bisogni del nostro pubblico di riferimento, ma che al contempo cercano di rilanciare una visione innovativa e dinamica della cultura. Inoltre svilupperemo intorno alle nostre iniziative una parte formativa (workshop, seminari...) in cui crediamo molto, e una di maggior legame e collaborazione con le associazioni, i gruppi informali, il territorio in generale, che vuole farci andare verso il concetto di comunità e di “nuova istituzione”.
La proposta musicale è una delle vostre prerogative: in quale modo andate alla “ricerca” delle band o degli artisti solisti da proporre?
Ascoltiamo molto, navighiamo molto e cerchiamo di contattare i gruppi emergenti che più ci piacciono, in particolare quelli che sembrano portare qualcosa di nuovo rispetto al panorama esistente. Poi dopo diversi anni abbiamo instaurato una serie di collaborazioni che ci fanno arrivare diverse proposte, sia da singoli artisti o gruppi, che da agenzie specializzate, e che vanno a completare il nostro bagaglio. Apprezziamo anche i gruppi che passano di persona alla Bookique a portare il proprio lavoro, cercando di promuoversi e di organizzare una data, soprattutto quelli che puntano più sulla propria musica originale che sulle cover.
Veniamo ai prossimi mesi: cosa ci potete anticipare sugli eventi?
Per la musica nelle prossime settimane avremo ospiti artisti come The Niro, Hit Kunle, Cheap Wine, Germanò. Avremo poi degli appuntamenti fissi nella settimana: quello con la Social Dance del martedì, in collaborazione con Swing Dance Trento, del mercoledì con l’aperitivo a buffet e lo sportello di viaggi “Guidati”, dei “Crazy Thursday”ove sperimenteremo nuovi formati di intrattenimento come la Cena Culturale, Adotta un Poeta, In vino poetas. Organizzeremo delle residenze artistiche temporanee per creare esposizioni di arti visive tematiche e partiremo a breve con una parte formativa relativa alla lettura di poesie e al riciclo creativo. Terremo anche alcuni spazi per ospitare e co-organizzare eventi con le associazioni del territorio e del quartiere San Martino.