Ariana Grande, traumi dopo Manchester
Non solo lo shock e il dolore per la strage, ma anche sintomi di una vera e propria sindrome da disordine post-traumatico: Ariana Grande racconta in un'intervista all'edizione britannica di Vogue gli effetti sulla sua psiche dell'attacco terroristico compiuto il 22 maggio 2017 tra la folla che usciva da un suo concerto all'Arena di Manchester, nel Regno Unito. "Non credo che potrò mai parlare di ciò che è accaduto senza piangere", confessa la 24enne popstar italo-americana, sottolineando come la forma di stress subita abbia avuto una componente patologica "reale". Ma aggiungendo di non averne voluto parlare finora per rispetto verso le sofferenze molto maggiori subite da altri a causa dell'attentato: perpetrato dal giovane jihadista kamikaze d'origine libica Salman Abedi, simpatizzante dell'Isis, e costato la vita a 22 persone fra cui diversi ragazzi e ragazze.