Predazzo, torna il "Campiellino". Il gioco letterario si chiama "La festa dei lettori"
Torna dopo quattordici anni a Predazzo, in Valle di Fiemme, Il Campiello secondo noi, il gioco letterario che ha caratterizzato per un decennio l’attività estiva della biblioteca locale.
Ci sarà però qualche aggiustamento, dopo che quindici anni fa lo scrittore Alberto Bevilacqua disertò la serata veneziana accusando gli organizzatori del premio predazzano di influenzare volutamente gli elettori del vero Campiello orientandoli verso alcuni precisi autori ed editori.
Per quello che alcuni hanno soprannominato il «Campiellino», non ci sarà alcun premio agli autori e il libro preferito dai «nostri» lettori, fra la cinquina del Premio Campiello 2018, e non sarà comunicato prima della serata veneziana, com’era invece accaduto per le dieci edizioni che si svolsero dal 1995 fino al 2004.
La manifestazione fu allora interrotta, anche se venne riproposta nel 2004 con il nome «La festa dei lettori», ma la vittoria di Pino Roveredo suscitò comunque una rilevanza tale che la direzione del Campiello chiese al Comune di Predazzo di abbandonare definitivamente l’originale proposta.
Ora l’iniziativa torna a riaffacciarsi nel mondo culturale, «su sollecitazione dei molti lettori che ricordano il piacere di quelle estati e di quella festa. Una festa dei lettori, appunto, che ora avrà il solo scopo di promuovere la lettura attraverso questo gioco del tutto innocuo in quanto il libro preferito sarà reso noto solo dopo la premiazione del Supercampiello».