Il Macbeth apre la nuova stagione di teatro
«Non esiste più un pubblico, ma i pubblici, diversi per passione, curiosità ed interesse. Questa è l’anima vera della nuova Stagione del Teatro 2018/2019 che vuole tenere conto delle diversità di gusto, ma allo stesso tempo offrire un ventaglio di proposte che possano circuitare ed incuriosire, diventando patrimonio artistico comune».
Queste le parole di Marco Bernardi, al suo quarto mandato come direttore artistico del Centro S.Chiara, nel presentare la nuova Stagione Teatrale, la cui realizzazione, come ha messo in luce il presidente Enzo Bassetti, è stata possibile grazie ad un importante lavoro di squadra. Ed è davvero un cartellone variegato, quello che da ottobre ad aprile alzerà il sipario su spettacoli intriganti, con un occhio ai classici, da Shakespeare a Goldoni, senza dimenticare l’arte sia musicale che pittorica, il giallo teatrale, le storie di coppia e non ultimi i grandi temi sociali.
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Due stagioni, quella della grande Prosa ed Altre Tendenze che mettono in campo una significativa varietà di autori e di interpreti, con ritorni che confermano la qualità della proposta» - ha indicato il direttore Francesco Nardelli - «con spettacoli che registrano un nutrito numero di attori, restituendo alle compagnie il loro importante respiro corale.
Sarà la Compagnia Regionale, ad alzare il sipario del Cuminetti il 30 ottobre per due settimane di repliche nell’allestimento di Macbeth di Shakespeare in prima nazionale per la regia di Serena Senigallia, con il Teatro Stabile di Bolzano, il Centro S. Chiara ed il Coordinamento teatrale Trentino. Un progetto triennale che si è rivelato un successo sia per la qualità sia per le opportunità date agli artisti del territorio».
«Diversificazione delle proposte, ma soprattutto attenzione alla qualità del repertorio, degli interpreti e delle produzioni sia nella Grande Prosa sia in quella di Altre Tendenze» - ha puntualizzato Marco Bernardi, presentando il programma che prosegue il 22 novembre al Sociale (luogo deputato per tutti gli altri spettacoli) con Le baruffe Chiozzotte, di Carlo Goldoni in scena con il Teatro Stabile del Veneto per la regia di Paolo Valerio.
Giovedì 6 dicembre spazio al grande jazz in versione teatrale - con Tempo di Chet - La versione di Chet Baker, testo e regia di Leo Muscato, musiche originali e tromba di Paolo Fresu con il Teatro Stabile di Bolzano.
Una divertente storia di coppia A testa in giù di Florian Zeller con Emilio Solfrizzi e Paola Minaccioni, per la regia di Giole Dix sarà in scena il 13 dicembre, seguita il 24 gennaio da Copenaghen, imperdibile dramma storico scientifico ambientato nel 1941, scritto da Michael Frayn con Umberto Orsini, Massimo Popolizio e Giuliana Lojodice per la regia di Avogadro.
È di Massimo Massini, il testo Vincent Van Gogh - l’odore assordante del bianco, vincitore nel 2005 del Premio Tondelli, interpretato da Alessandro Preziosi al Sociale il 7 febbraio. Giovedì 21 febbraio è la volta del giallo teatrale Dieci piccoli indiani... e non rimase nessuno! di Agatha Christie per la regia di Ricard Reguant. Fra gli interpreti Ivana Monti, Mattia Sbragia e Carlo Simoni. Omaggio a Pier Paolo Pasolini il 7 marzo con l’allestimento di Ragazzi di Vita, per la regia di Massimo Popolizio e 18 ragazzi del Teatro di Roma. Torna Michele Placido il 21 marzo che dirige ed interpreta assieme ad Anna Bonaiuto Piccoli crimini coniugali di Eric Emmanuel Schmitt. Il 4 aprile conclude il percorso della «Grande Prosa» la commedia incentrata sul rapporto figli, genitori e tecnologia Tempi nuovi, scritta e diretta da Cristina Comencini.
«Il percorso Altre Tendenze avrà cinque lavori al Teatro Sociale di Trento e cinque all’Auditorium Melotti di Rovereto» - ha continuato Bernardi - «attivando così un’ importante sinergia fra le due realtà territoriali. Sarà Antonio Latella ad aprire la rassegna il 15 gennaio al Sociale con il dramma pastorale di Torquato Tasso Aminta.
Il 30 gennaio, sempre al Sociale, la compagnia Fanni & Alexander propone Storia di un’amicizia tratto dalla tetralogia «L’amica geniale» di Elena Ferrante. Il 6 febbraio a Rovereto, è di scena Fratto_X, spettacolo travolgente di impatto visivo, con Antonio Rezza. Farà seguito il 16 febbraio, sempre a Rovereto, Frame, spettacolo che si ispira all’universo pittorico di Edward Hopper diretto da Alessandro Serra. il 27 febbraio a Trento la Great Jones Repertory Company propone Panorama, in lingua inglese con sovratitoli in italiano.
È uno spettacolo dedicato alla Gioia quello che proporrà a Trento Pippo Delbono martedì 12 marzo, a cui farà seguito a Rovereto il 30 marzo il lavoro Il drago d’oro di Roland Schimmelpfennig con la compagnia Evoè!Teatro e la coreografia di Michele Abbondanza. Settimo cielo è il titolo del lavoro scritto da Caryl Churchill e diretto da Giorgina Pi in scena a Trento il 2 aprile. È di Emma Dante la regia di La scortecata, liberamente tratto da «Lo cunto degli cunti» di Gianbattista Basile a Rovereto il 16 aprile.
Conclude il percorso Altre Tendenze l’8 maggio l’allestimento Thanks for Vaselina proposto da Carrozzeria Orfeo per la regia di Gabriele Di Luca».