Al via la nuova Stagione con 41 spettacoli

«Una stagione fatta con il cuore e con la testa». Parola di Denis Fontanari , direttore artistico del teatro di Pergine e al timone dell'associazione Ariateatro, che lo gestisce. È stata presentata ieri, nel corso di una conferenza stampa affollata, indice di un autentico attaccamento della cittadinanza al proprio teatro, percepito come uno spazio per l'incontro e l'approfondimento. Spazio preziosissimo «in un periodo come questo, nel quale chi mostra un pensiero critico è considerato un radical-chic. Un periodo dominato dall'ignoranza, dalla non-conoscenza, oggi diventata un valore». Lo ha sottolineato Leonardo Cantelli , del Coordinamento teatrale trentino, intervenuto insieme all'assessore comunale Elisa Bortolamedi, Klaus Saccardo, Corrado Bungaro e Katia Cont .
Una stagione al plurale, pensata per intercettare interessi diversi, da quelli di un pubblico che ama misurarsi con proposte più impegnative a quello che cerca puro intrattenimento. Una stagione nuova nella sua articolazione, a partire da un'anteprima («ScenaTrentina»), che porta sul palcoscenico spettacoli di compagnie professionali trentine; passando per una nuova sezione, dedicata alla «Stand up Comedy» (con Natalino Balasso tra i protagonisti, il 9 marzo); fino al «Festival Bellandi», rassegna-off di spettacoli dedicati al contemporaneo con il pubblico «on stage». 
Ad aprire le danze, il 24 ottobre, «Lettera a una professoressa», ispirato all'insegnamento di Don Milani, e poi una lunga carrellata di proposte teatrali (41 in tutto), che spaziano dal teatro di parola a un teatro evocativo come quello di Familie Flöz, a Pergine con Teatro Delusio (19 febbraio) o la produzione firmata Sardegna Teatro, Macbettu (20 marzo), vincitrice del premio Ubu come miglior spettacolo 2017. Non mancheranno i nomi noti (e amati dal pubblico), da Giobbe Covatta con «La Divina Commediola» (29 novembre) ad Ale e Franz con «Nel nostro piccolo» (18 gennaio), da Marco Paolini , con «Nel tempo degli dei» (24 gennaio) a Lella Costa , con il suo «Traviata, l'intelligenza del cuore» (28 marzo). 
Interessanti i lavori più strettamente legati al teatro contemporaneo, come «Geppetto e Geppetto» (8 novembre), che pone al centro una famiglia composta da due padri, e Utoya (20 dicembre), ispirato alla strage dei 69 adolescenti sull'isola norvegese. Storie che fanno pensare, così come quelle che punteggiano la Stagione ragazzi, con nove proposte «coraggiose», tra cui «Fa'afafine ? Mi chiamo Alex e sono un dinosauro» di Giuliano Scarpinato . 
Attenzione quest'anno anche alla musica, unita al teatro nello spettacolo «Tempo di Chet. La versione di Chet Baker», che rivive grazie alla musica di Paolo Fresu nella nuova produzione del Teatro Stabile di Bolzano (15 novembre) e nella specifica stagione, che vedrà, tra gli altri, la presenza di Fabio Concato . Spazio anche alla danza, con una rassegna composta da tre titoli, che si concluderà il 7 marzo con Bach Dance Suites della Compagnia Virgilio Sieni. 
Informazioni e programma completo: www.teatrodipergine.it.

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