Al Teatro Sociale il «Suono universale del Natale» offerto da Itas
Sarà «speciale» il concerto natalizio di venerdì 21 dicembre, al Teatro Sociale di Trento, grazie ad Itas, che organizza «Il Suono Universale del Natale», un intreccio di musiche natalizie trentine in chiave corale e rock
Il concerto, in cui si esibiscono il Coro di Voci Trentine e i Poor Works, va in scena al Sociale il 21 dicembre alle ore 20.30. L’ingresso è gratuito, fino ad esaurimento posti.
L’iniziativa, pronta a ripercorrere la musica natalizia con le sonorità di diverse epoche e generi musicali, sarà aperta dall’esibizione del Coro delle Voci Trentine di Mezzocorona, nato nel 2016 grazie al Maestro Renzo Toniolli. A lui il merito di avere selezionato coristi con voci già consolidate da una lunga esperienza canora e concertistica maturata nelle varie realtà dei cori trentini. Toniolli ha diretto centinaia di concerti in prestigiosi teatri italiani ed europei, creando diversi brani e collaborando con artisti e compositori di fama internazionale.
Dopo il coro, si esibiranno sul palco i Poor Works, un gruppo di 6 giovani trentini, desiderosi di comunicare la propria energia attraverso il rock. La band è nota per avere vinto diversi concorsi e per avere partecipato a famose trasmissioni televisive. La sonorità che contraddistingue il gruppo è la coralità melodica, emblema della realtà trentina a cui appartengono.
Il momento finale del concerto sarà animato dall’esibizione congiunta del Coro delle Voci Trentine con i Poor Works, pronti a intrecciare le loro rispettive musiche, allietando il pubblico con sonorità natalizie uniche e speciali.
I biglietti possono essere richiesti direttamente al teatro sociale.
Nella sua storia ultracentenaria, Itas ha sempre sostenuto eventi culturali e musicali per omaggiare la cittadinanza e le sue radici. Anche questa iniziativa, in cui protagonista sarà la coralità trentina e i valori di una forte tradizione di popolarismo musicale, è tutta dedicata alla città. Per l’occasione, il coro si proporrà con una nuova veste culturale/musicale insolita, per favorire l’incontro tra il canto popolare di montagna e il rock.