L'intervista ad Edo Ferragamo stasera live sull'Altopiano di Pinè per il Blue Lakes Festival
Edoardo "Edo" Ferragamo porta sulle spalle un cognome decisamente impegnativo: il nonno Salvatore è infatti una delle figure leggendarie della moda italiana. Forse anche per questo il ventiseienne Edo ha scelto di percorrere una strada assai diversa da quella della sua famiglia assecondando la sua grande passione per la chitarra. Edo Ferragamo ha il rock nel cuore come dimostra il suo primo Ep "Common People", registrato nella New York in cui vive da alcuni anni, e che sarà al centro del live di mercoledì 17 luglio al Lago delle Piazze di Bedollo (Altopiano di Piné) per la terze edizione del Blue Lakes Festival curato artisticamente da Pino Putignani.
Ferragamo, da dove è nata la sua passione per la chitarra?
La folgorazione l'ho avuta a 12 anni dopo aver visto il film "School of Rock" con Jack Black.Rimasi incantato dopo aver sentito suonare i riff di Smoke on the Water e Iron Man alla chitarra elettrica. Ricordo di essere subito corso in cantina dove mia madre aveva una vecchia chitarra classica e ho iniziato a "giocarci", da li non ci siamo più lasciati!.
Dall'Italia si è trasferito a New York per trovare la tua strada musicale: come stanno andando le cose negli States?
Mi sono trasferito a Boston nel 2011 per studiare al Berklee college of Music e nel 2015 mi sono spostato a Nyc dove vivo tutt'ora. E' una città' super stimolante, a tratti difficile che può essere stressante ma ormai sono abituato a convivere con lo stress, anzi lavoro meglio sotto pressione. Comunque e' bellissimo vivere li anche per la quantità di artisti di gran talento che ci sono e che è facile incontrare.
Parliamo del suo prime Ep "Common People".
Si tratta del primo singolo di quello che sarà il mio album di debutto in uscita a settembre e che racchiuderà tracce tutte molto potenti, con alcuni featurings davvero interessanti- Common People nello specifico è un pezzo che amo soprattutto per il messaggio che vuole dare: viviamo in una mondo dove purtroppo è presente molto odio e le persone si ammazzano ancora, ed è sempre importante ricordarci che siamo tutti esseri umani e dobbiamo cercare di trasmettere amore verso il prossimo.
La sua musica è stata definita come un pop moderno dalle influenze elettroniche: condivide?
Condivido pienamente: cerco sempre di inserire elementi organici come chitarra acustica, chitarra elettrica, pianoforte, archi, e ovviamente la voce, ma sono molto affascinato dalla musica elettronica e anche da un certo hip hop.
Quali sono i suoi miti musicali?
"Su tutti direi Jimi Hendrix, John Mayer, Eric Johnson, Guthrie Govan, Mike Stern e David Gilmour".
Parliamo del live in Trentino: che show sarà?
Suonare dal vivo è forse la cosa che amo di più dell'essere musicista : cerco sempre di dare il massimo dell'energia on stage e di cercare l'empatia con il pubblico. In questo tour siamo in quattro sul palco, batteria, basso, cayenne, ed io. Aspettatevi una concerto bello carico e tirato, suoneremo i brani dell'album con qualche bella sorpresa.