Panariello farà tappa a Trento con "La favola mia"

di Fabio De Santi

Uno «one man show» per dimostrare tutta la sua carica live e raccontare quei personaggi che si intrecciano con la sua vita.
Tutto questo è La favola mia, il nuovo spettacolo di Giorgio Panariello in scena il 23 marzo all’Auditorium Santa Chiara.

Il comico fiorentino sta per affrontare un tour nei teatri italiani dopo aver conquistato le platee di tutta Italia accanto agli amici «toscanacci» di sempre Carlo Conti e Leonardo Pieraccioni. Un anno speciale, come ci racconta Panariello in questa intervista, da trascorrere in tour dopo il successo ottenuto insieme agli amici Carlo Conti e Leonardo Pieraccioni.

Panariello, perché «La favola mia»?

«Ho preso in prestito il titolo di una celebre canzone di un artista che è stato, possiamo dire, il più rappresentativo della mia vita: Renato Zero. Io ho cominciato tutto facendo la sua imitazione: “Renatone”, se vogliamo, è stato il mio portafortuna. “La favola mia” rappresentava al meglio quello che volevo raccontare, la favola che mi ha portato ad essere su quel palcoscenico, i vari elementi che hanno caratterizzato questo cammino, il fuoco dell’arte, la mia infanzia difficile. Cerco di ripercorrere questi miei trent’anni di carriera, raccontando al pubblico la favola di questo ragazzo della Versilia che piano piano, con un po’ di fantasia e tanta buona volontà, è riuscito a conquistarsi la possibilità di avere attenzione e affetto da molti italiani».

Una sorta di “the best” di Panariello?

«Più che fare una carrellata dei mie personaggi più celebri, alla fine non ci saranno neanche tutti, ho cercato di raccontare come questi sono nati. Di Amerigo l’ubriaco riporto l’episodio di quando la prima volta l’ho visto al bar. Riposiziono tutti loro laddove li ho trovati. Ci saranno anche personaggi nuovi che verranno sperimentati sulla platea anche a Trento, mi proietto quindi nel futuro».

Immagino che, come lei è solito fare, ci sarà spazio anche per l’improvvisazione.

«Al di là di quello che sarà il testo scritto, la sfida divertente di questo show è quella di raccontare gli aneddoti veri della mia vita, quello che mi è accaduto veramente, cose comiche e divertenti: il mio primo agente, le mie prime serate, cosa succedeva. Insomma raccontare un po’ Giorgio oltre a Panariello».

I suoi fan si aspettano Mario il bagnino: li può rassicurare?

«Ci sarà, stiano tranquilli, ma Mario il bagnino che vediamo abitualmente nella tranquillità del suo “Bagnomaria” a Forte dei Marmi, qui invece aiuta Greta a salvare il mondo dall’inquinamento del mare e dell’atmosfera e va a presentarsi all’Unione Europea a fare un discorso per cercare di perorare la sua causa».

Quanto è difficile far ridere gli italiani oggi?

«È difficilissimo, indipendentemente dal fatto che ci sono tanti comici, adesso la concorrenza è anche sul web. Magari uno che fa l’elettricista, si scrive le battute e le mette on line e riesce ad essere più divertente dei comici di professione. Siamo anche in un clima stranissimo, perché non si può più scherzare su niente: pensiamo ad alcune canzoni del passato, se fossero state scritte ora ti avrebbero fucilato».

Mala tempora currunt, quindi, per voi comici?

«Penso ad Alberto Sordi che cantava in tv “Nonnetta, nonnetta, tu sei paralitica”: adesso per una cosa del genere prima ti attaccano e ti massacrano sulla rete, poi, magari anche fisicamente. Quindi è molto difficile perché devi stare attento a tutto. Nelle tante cose giuste del politicamente corretto, spesso condito da ipocrisia, si rischia di perdere il gusto dell’ironia. Quando i menestrelli andavano alla reggia del re e prendevano in giro lui e la regina, loro ridevano perché l’autoironia è tutto nella vita, adesso bisogna fare attenzione».

Dietro le spalle ha il successo dello show con i suoi amici toscani Conti e Pieraccioni.

«Quella fatta con loro è stata una esperienza fantastica: non ci aspettavamo questo successo perché eravamo partiti per fare una celebrazione di noi stessi. Poi da tre spettacoli previsti non ci siamo fermati più e ora il nostro show andrà in onda su Rai 1 nei prossimi mesi».

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