Arte / Il caso

Vittorio Sgarbi vuole la Ferragni al Mart per Botticelli. «Ma non invito Fedez, è troppo eterosessuale»

La polemica serve a riscaldare l’ambiente e far parlare della mostra che apre la settimana prossima, e il critico-parlamentare spara la cartuccia, anche se ammette: «Con la influencer non ho mai parlato»
LA MOSTRA Tanti capolavori "in dialogo"

ROVERETO. Vittorio Sgarbi, presidente e deus ex machina del Mart, vuoloe portare la mostra su Botticelli su tutti i social d’Italia. Per questo ha avviato una trattativa per avere a Rovereto Chiara Ferragni, la influencer che ha già fatto decollare i «like» agli Uffizi posando davanti alla «Venere» del maestro. Ma c’è un problema: il marito della Ferragni, Fedez, che ha il torto di essere a favore del ddl Zan e di pitturarsi le unghie…

Si fa quindi annunciare da una “succulenta” polemica la prestigiosa mostra «Botticelli Il suo tempo. E il nostro tempo» in programma al Mart di Rovereto dal 22 maggio fino al 29 agosto, nata da un'idea di Vittorio Sgarbi e Eike Schmidt (Direttore degli Uffizi) e curata da Alessandro Cecchi e Denis Isaia.

Pochi mesi fa proprio la Ferragni si è fatta immortalare agli Uffizi accanto alla «Venere» di Botticelli, testimoniando come il capolavoro dell’arte rinascimentale sia ancora oggi fonte di ispirazione per pittori, fotografi, stilisti e cosiddetti «influencer».

Dal Museo è partito l’invito per la stilista, compagna del rapper Fedez, il musicista con cui lo storico e critico d’arte ha recentemente polemizzato per il suo «comizio» al concerto del Primo Maggio

«Non ho mai parlato con la Ferragni – spiega Sgarbi – e non le ho mai chiesto nulla. Credo comunque che non può che sentirsi onorata di partecipare a una mostra che la affianca alla Venere di Botticelli. Se verrà, sarò ben lieto di accoglierla».

Ma c’è un incomodo, ed è il compagno della stilista, il rapper Fedez. E Sgarbi non lo nasconde affatto: «L’invito, chiaramente, non è esteso a Fedez: troppo eterosessuale. La mostra, del resto, è un incontro tra donne: Venere e Chiara»

Insomma, la polemica è servita. E quello che avete letto è un comunicato dell’ufficio stampa di Sgarbi. Che vorrebbe montare la polemica per far parlare della mostra, anche senza gli influencer più famnosi d’Italia.

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