Concerto di Vasco: 120 mila persone, metà biglietti per abitanti dell’Euregio, e nell’area San Vincenzo una nuova «Arena» (da 1 milione e mezzo)
Fugatti e lo staff del Blasco presentano l’evento, ma per i particolari «vedremo più avanti». Intanto la macchina è lanciata, ci sono meno di dieci mesi per mettere in piedi la «data zero» del tour, e gli aspetti legali già messi a punto possono evitare di dover fare una gara d'appalto (e la Corte dei Conti)
POLEMICA Sicuri che la Provincia lo possa fare?
MUSICA E' già febbre biglietti, in vendita da settembre
TRENTO. Vasco Rossi sarà a Trento in concerto il 20 maggio 2022. E sarà solo il primo concerto di una serie, nella nuova “Trentino Music Arena” che la Provincia vuole costruire nell’area San Vincenzo di Trento Sud (costo stimato, circa 1 milione e mezzo di euro). Sono attese 120 mila persone, con una grande sfida di logistica e sicurezza per una città di Trento che ha lo stesso numero di abitanti.
L’evento è stato presentato in conferenza stampa dal presidente, affiancato dallo staff del Blasco: l’avvocato Vittorio Costa che ne segue gli aspetti legali, Tania Sachs dell’ufficio stampa, Nico Ambrogini che cura il Fan Club (60 mila iscritti), Silvano Boraso di Live Nation che cura i concerti, Silvano Teriani di VivaTicket e il manager personale del rocker, Floriano Fini. Con loro Maurizio Rossini di Trentino Marketing e il vicesindaco di Trento Roberto Stanchina che ha ammesso di aver saputo della cosa «lunedì mattina alle 13.04, cioè cinque minuti prima dell’annuncio ufficiale.
Fugatti e Rossini hanno insistito molto sul fatto che questo evento «sarà un formidabile traino promozionale per Trento e il Trentino». Fugatti ha messo subito le mani avanti: «Siamo qui per spiegare il senso di questo grande evento, poi per le questioni puntuali di organizzazione, si vedrà andando avanti». Ma secondo il presidente «portare qui 120 mila persone avrà sicuramente un grande impatto promozionale. E’ un grande orgoglio per il Trentino essere riuscito a portare qui un artista come Rossi».
Fugatti ha ricordato l’iter dell’idea: «Va detto che avevamo iniziato a parlarne l’anno scorso, con Flavio Bonfanti e Ettore Carretta (si chiama Fausto Bonfanti, ndr). All’inizio avevamo pensato all’area Casotte di Mori, ero andato a vederla con il Commissario del governo, ma avevamo capito subito che quella location ci dava dei problemi. E abbiamo quindi iniziato a pensare all’area di Trento Sud. Ci siamo confrontati con l’avvocato Costa, che ha confermato essere la sede giusta».
Beninteso: il concerto non si svolgerà nella spianata che oggi ospita l’hub vaccinale. Ma in una nuova struttura chiamata Trentino Music Arena della quale non si sa ancora nulla. Con il concerto fra meno di dieci mesi, non è stato spiegato di cosa si tratterà, né di come sarà costruita.
«C’è stato un grande lavoro dello staff dirigenziale della Provincia – ha detto Fugatti – con Paolo Nicoletti, la dottoressa Defrancesco, l’ingegner De Col. Ma c’è molto da fare ancora nei prossimi mesi».
Il valore dell’evento, è stato detto, è che sarà il «concerto zero» della nuova tourneé di Vasco: «Ci sarà qui tutta la stampa nazionale, e per la preparazione lo staff soggiornerà a Trento. Inoltre c’è un accordo con Vasco Rossi che sarà a Trento per alcuni giorni in quella occasione».
Dai 30 ai 300 euro per ogni spettatore è la ricaduta per il territorio di ogni spettatore ha detto Maurizio Rossini, ad di Trentino Marketing. “Un valore che supera abbondantemente i 10 milioni. Ci sarà una una grande copertura mediatica. L’occasione per far conoscere Trento e il Trentino ad una platea molto vasta”. E poi ci sono gli incassi dei biglietti (che però andranno in gran parte all'organizzazione).
“Sarà uno spettacolo potente ed emozionante”, dice il manager di Vasco, commentando con entusiasmo l'opportunità di "inaugurare una nuova arena musicale".
"A novembre sarà lanciato un disco nuovo e lo spettacolo si baserà su questa traccia. Sarà un concerto inedito".
Questione biglietti: i manager di Vasco hanno confermato che una prima tranche di biglietti verrà venduta in anteprima per il Fan Club. Poi «una parte dei biglietti, circa 60 mila, verranno riservati a residenti locali. Non solo del Trentino – ha detto Fugatti – ma del territorio con Bolzano e il Tirolo, in una visione Euregio». Costi? «Pit 1 a 75 euro, pit 2 a 60 e pit 3 a 40 euro» hanno confermato i manager della tourneé.
Inoltre un museo trentino (non si sa ancora quale) organizzerà una grande mostra dedicata a Vasco.
Infine la complessa questione legale. Può la Provincia organizzare concerti con i soldi pubblici, evitando di fare una gara d'appalto? Se il consigliere provinciale Claudio Cia (Fratelli d'Italia) ha chiesto ironicamente cosa ne pensi la Corte dei Conti, la questione è stata elegantemente aggirata con alcuni passaggi formali della "convenzione". Fugatti ha rimarcato più volte in conferenza stampa che "Vasco Rossi detiene il record di spettatori, 200 mila, per un concerto in Italia: nessun altro può stargli alla pari". Ma non era una frase a caso: è la prima pezza d'appoggio per dimostrare che l'offerta di Vasco è unica e non replicabile da altri (il consentirebbe di schivare la gara d'appalto).
Per questo la convenzione prevede oneri e doveri: l'area viene concessa gratuitamente alle società organizzatrici (non la Live Nation, ma le società Big Bang srl e Giamaica srl); la promozione e pubblicità verranno pagate da Trentino Marketing (formalmente: non dalla Provincia) e il lavoro logistico verrà affidato alla Protezione Civile (come succede già con i grandi eventi, dal Festival dell'Economia a quello dello Sport).
La domanda finale: ma quanto costerà alla Provincia ed ai suoi enti strumentali? Non si sa.