La nuova giacca di Montura: costa 830 euro (a fin di bene), è disegnata dall’archistar Kuma, e abbiamo potuto toccarla
Lunedì sera la «prima» alla Cà del Garda di Loppio: tecnologie avveneristiche, solo 83 capi numerati e firmati, e tutto il ricavato andrà al progetto di David Bellatalla per le donne e i bimbi disabili di Ulan Bator
LOPPIO. Presentazione in anteprima, lunedì sera alla Cà del Garda di Loppio, della nuova giacca «Sashiko» prodotta da Montura. Costo? 830 euro, per un capo esclusivo, visto che ne verranno realizzate solo 83 per l’Europa e 83 per l’Asia. Ma c’è un motivo.
La Montura ha trovato un alleato d'eccezione: l'archistar Kengo Kuma. Insieme a lui l'azienda trentina ha realizzato una giacca in edizione limitata, in vendita solo sul sito internet fino all’1 novembre. Il ricavato sarà devoluto in beneficenza.
La vicenda è curiosa e racconta come la Montura sia una delle aziende trentine capaci di contatti ampiamente al di fuori dei confini provinciali. L'incontro è avvenuto nel 2018, ad Arte Sella, in occasione dell'inaugurazione della scultura "Kodama" (Spirito del bosco). Lì l'architetto e i vertici dell'azienda (che è sponsor del museo all’aperto di Borgo) hanno iniziato a pensare ad una sinergia per mettere in campo un progetto benefico. L'idea è stata quella di collegarsi anche all'impegno di Kuma che, per le olimpiadi di Tokyo, ha realizzato il nuovo stadio. E il direttore artistico Emanuele Montibeller è riuscito a fare decollare la partnership, anche grazie al presidente Giacomo Bianchi e al professor Marco Imperadori del Politecnico di Milano.
Ecco quindi che l'architetto ha disegnato una giacca, poi realizzata da Montura, disponibile solo in 83 copie per il mercato europeo ed altre 83 copie saranno destinate al mercato asiatico.
Ogni giacca costa 830 euro, devoluti per "Ger per tutti", un progetto di solidarietà di "Need you onlus" a favore di ragazze madri a Ulan Bator, in Mongolia, per quanto riguarda le giacche vendute in Europa. E’ il progetto benefico dell’antropologo David Bellatalla, che da anni vive in Mongolia, e che lunedì a Loppio ha raccontato le terribili condizioni di vita degli «abbandonati»: soprattutto le mamme con bambini disabili, che non hanno assistenza né speranza.
Il ricavato delle vendite in Asia, invece, finirà a sostenere l'associazione no profit "WE - Women's Eye", dedicata al tema "Women's empowerment", nella regione del Tohoku, colpita dallo tsunami del 2011.
Nulla di questo progetto è stato lasciato al caso, a partire dai numeri. L'83 - il numero delle giacche messe in vendita - ha un significato. Si compone del numero 8 e del numero 3 che sono due tra i numeri più importanti in Giappone in generale in oriente. In Giappone dci sono infatti 8 milioni di Kami (Dei) e il numero è segno di apertura e pluralità. Otto indica quantità immensa, perché ruotato evoca l'infinito.
La giacca è prenotabile fino al primo novembre sul sito dedicato, con una prima donazione via bonifico a Need You Onlus. La donazione dovrà essere completata entro il 22 novembre, mentre la giacca verrà inviata entro fine marzo 2022.