Aura Zanghellini, il nuovo brano è "Gondole": scivolare leggeri su amori impossibili da salvare
La cantautrice trentina torna sulla scena dopo «Reportage»: fra Trento e Milano, con l’ispirazione delle mattine nel gruppo del Brenta: «Prendo il furgone e vado»
TRENTO. Dopo l'attenzione ottenuta con il brano "Reportage", uscito nell'ultimo scorcio dello scorso anno, Aura Zanghellini torna con un nuovo singolo.
La cantante di Trento lancia infatti in questi giorni "Gondole" con il testo e musica creati da Aura e la produzione affidata alla perizia di Giorgio Pesenti.
Dal punto di vista sonoro "Gondole" suona come una canzone che si può anche ballare, mentre nelle strofe mantiene quello spirito cantautorale che segna la dimensione dell'artista. «La produzione - racconta la cantautrice classe 1996 - è animata e segue un beat pop dance anni '80 con dei synth melodiosi.Il contrasto con il testo è lampante e voluto: è il mio approccio a vivere con leggerezza e serenità anche i momenti complicati della vita».
Riguardo al testo della canzone, che esce per l'etichetta Babuzzle con distribuzione The Orchard, Aura Zanghellini dice: «A volte i sentimenti e gli stati d'animo non scivolano con la leggerezza di una gondola sull'acqua dei canali, ma invece si trascinano nella stanchezza di notti passate a cercare vie d'uscita e nuovi equilibri, e le gondole sono le occhiaie nere delle ore insonni. Per lasciare andare un rapporto sfiancato e cercare di non graffiare quello che c'è stato "ho preso in affitto una parte di me, per scoprirmi un pò meglio, per guardarmi da dentro".
Un brano che si inserisce nell'alveo artistico di una cantautrice, che si muove fra Trento e Milano , e la cui musica evoca da un lato un mondo di crude sensazioni, pacatamente malinconiche; dall'altro un mondo positivo, luminoso e dinamico. Il lancio sulle piattaforme digitali del brano è accompagnato dalle immagini di un videoclip girato in una giornata di gennaio sulle Dolomiti di Brenta.
«Sveglia presto al mattino . lo racconta così Aura Zanghellini - prendo il mio furgone per raggiungere un luogo, parto per una spedizione tra percorsi montani impervi e innevati con una canoa. La destinazione non esiste, esiste solo la fatica di raggiungere o cercare qualcosa, trovare nuove forme, salvare un amore».
Tanti sforzi che alle volte si rivelano illogici: «Come portare faticosamente una canoa in montagna, ma che fanno parte del gioco e che nel video desidero descrivere in modo spensierato, come a guardarli con tenerezza e ridendoci anche un pochino sopra».