Dopo i primi due live sabato 27 ad Isera l'evento "La magia delle donne" per Lagarina Jazz
Il festival è organizzato dalla Scuola Musicale Jan Novàk
ROVERETO. Sono quattro gli appuntamenti, fra fine agostoed inizio settembre a Calliano, Isera a Villa Lagarina, in cartellone per l’edizione 2022 di Lagarina Jazz il festival che si inserisce nel cartellone di TrentinoInJazz. Organizzato dalla Scuola Musicale Jan Novák, con il supporto di enti pubblici e privati, Lagarina Jazz gode della consulenza artistica di Giuseppe Segala.
“Per questo festival - sottolinea il noto critico musicale - abbiamo pensato, oltre al live iniziale, a tre concerti all’insegna del dentro e del fuori, dell’incontro. Giovani di diverse provenienze europee si incontrano sul campo del jazz degli anni Cinquanta e Sessanta, di Art Blakey e McCoy Tyner.
Incontro tra ricerca musicale ed espressione artistica della fotografia con Pino Ninfa, Boris Savoldelli e Massimiliano Milesi, in ricordo di una persona eccezionale. Incontro, dentro e fuori varie direttrici stilistiche, nel solo di chitarra di un giovane talento, come Federico Bosio”.
L'inizio di ieri venerdì 26 ad Isera nella Casa del vino della Vallagarina, è stato affidato ad un’aperijazz accompagnato dal duo formato da Damiana Dellantonio (Dami) e Stefano Giordani (Stef Giordi), apprezzati protagonisti della scena musicale trentina. Sempre ierisma alla Cantina Salizzoni di Calliano con il concerto dei Dàien5 una produzione che mette in scena un quintetto italo/finnico, frutto dell’incontro del batterista Daniele Patton e del sassofonista Casimir Ekman. Il gruppo è già titolare del cd “First Fick”, pubblicato dall’etichetta Bàcan dal quale emerge un sound ispirato alla tradizione hard-bop e alla celebre etichetta Blue Note, in particolare ai Jazz Messengers di Art Blakey, ha già dimostrato di avere molto da raccontare, in termini di energia e bella coesione.
Dedicato a Paola. Fra bellezza e quotidianità” è la sigla della serata del 27 agosto ad Isera nella Corte di Palazzo Fedrigotti, sempre alle 21, con la performance multimediale che unisce Boris Savoldelli, voce ed elettronica (qui nella foto), Max Milesi, sassofoni ed elettronica, alle fotografie di Pino Ninfa. Suoni e visioni per omaggiare un mondo come quello femminile ricco di azioni che intersecano mondi del lavoro, azioni artistiche o riti spirituali per finire in azioni solidali in cui la loro sensibilità aiuta a superare situazioni spesso al limite di sopportazione.
I tre protagonisti offrono una rotta in cui le alchimie dei suoni e la forza delle visioni ci aiutano a incontrare la “magia delle donne” in varie parti della terra. A chiudere Lagarina Jazz, il 2 settembre nel Cortile di Palazzo Camelli a Villa Lagarina, la chitarra di Federico Bosio. Il suo lavoro vede l’alternanza di brani originali, influenzati da jazz, pop e musica classica, a grandi standard jazz e pop, spesso riarmonizzati ed arrangiati per chitarra sola.