Music 4 the Next Generation, trionfo per il Lorenzo Bellini quartet
La serata finale si è svolta al teatro Capovolto di Trento, in piazza Battisti al tavolo della giuria c’erano la cantautrice Malika Ayane, il musicista e conduttore radiofonico Gegè Telesforo e il maestro Alberto Martini
TRENTO. "Source", il brano che reinterpreta l’Andante cantabile per violoncello e archi Opera 11 di Tchaikovsky, è valso la vittoria del contest Music 4 the Next Generation al Lorenzo Bellini quartet.
Era una delle cinque band in gara per la finale, una serata intensa al teatro Capovolto che ha messo al centro i giovani e la loro passione per la musica. Hanno vinto loro: Lorenzo Bellini, Luca De Toni, Matteo Padoin e Andrea Dionisi, dopo una selezione cominciata questa primavera dall’ascolto della giuria dei 21 brani che hanno partecipato all’edizione 2023 del concorso promosso da Fondazione Caritro con Fondazione Cassa di Risparmio di Bolzano, Fondazione Cariverona, Fondazione Cariparo.
Ad applaudire le band c’erano poi i rappresentanti delle Fondazioni di Jesi, Banca del Monte di Rovigo, Fondazione Fabriano e Cupramontana che sostengono l’iniziativa. «Siamo orgogliosi di aver ospitato a Trento la finale di M4NG che, anno dopo anno, ha portato competenze sempre più qualificate» ha commentato la direttrice di Fondazione Caritro Anita Penati, consegnando il primo premio (un trofeo e 10 mila euro da investire in formazione musicale).
«Grazie a questa prestigiosa giuria, che ha rivestito questo ruolo in modo appassionato e professionale».
Al tavolo della giuria, seduta in mezzo al pubblico che ha riempito il teatro capovolto, c’erano la cantautrice Malika Ayane, il musicista e conduttore radiofonico Gegè Telesforo e il maestro Alberto Martini. Sono arrivati al verdetto finale complimentandosi per la qualità della musica proposta da tutte le band. «È un’iniziativa che fa bene alla musica, il cui obiettivo è sempre quello di emozionare sia chi la fa che chi la ascolta» ha sottolineato Telesforo.
«Non si raggiunge il successo soltanto per i numeri, la musica deve arrivare alle persone e rappresentare le diversità. In questo concorso lo ha fatto, stasera (ieri per chi legge, ndr) i musicisti dovevano confermare il loro valore sul palco dopo le semifinali di Verona». «Continuiamo ad investire nell’arte e nella musica» ha esortato ieri Malika Ayane dal palco del Capovolto. La cantante non si è risparmiata ed ha “interrogato” le band per capire meglio le influenze musicali dei brani che hanno proposto. «Qui c’è il futuro della musica, menti appassionate e studiose».
Il maestro Martini già guarda oltre, alle prossime edizioni del concorso che potrebbero abbracciare un territorio più vasto.
La classifica del concorso ha visto due parimerito al secondo posto: i Timbreroots e gli Eef.
Al quarto posto si è classificato il Nenis Duo e al quinto gli Serefe. Tutti e quattro hanno comunque vinto un premio da 5 mila euro. La serata, presentata da Patrizia Orsingher, è stata arricchita dalla presenza dei 32 musicisti e musiciste dell’orchestra del Conservatorio Luca Marenzio di Brescia, diretta da Pierangelo Pelucchi e coordinata dal suo vice Massimo Cotroneo. Il pubblico ha apprezzato, applaudendo fino alla fine l’esecuzione dei brani classici che si alternava alle esibizioni delle band.
«È il modo più bello di inaugurare la stagione di Trento aperta al teatro Capovolto, l’unico in Italia che si apre su una piazza e permette alla cultura di dialogare ocn la città» ha affermato aprendo la serata l’assessora alla cultura del Comune di Trento, Elisabetta Bozzarelli. «Grazie a Fondazione Caritro per aver proposto questa serata».
«È la testimonianza di come Fondazione Caritro crede nei giovani e nei loro talenti» ha aggiunto il presidente Carlo Schoensberg, che dal palco ha lanciato una promessa: «È importante continuare a sostenerli anche attraverso le professioni della musica».