Spettacoli / L'evento

C’è un cuore che batte forte: torna il Pergine Festival

Valeria Raimondi e Enrico Castellani di Babilonia Teatri hanno presentato la 49ª edizione di Pergine Festival uno dei più longevi a livello italiano, in programma dal 29 giugno al 13 luglio: luogo di confronto, relazioni e incontri

di Luigi Oss Papot

TRENTO. È stata presentata ufficialmente l’edizione numero 49 di Pergine Festival, per il secondo anno a firma della direzione artistica di Babilonia Teatri. E la conferenza stampa non poteva che essere uno “spettacolo nello spettacolo”: Valeria Raimondi ed Enrico Castellani, il duo che compone il collettivo che dirige il festival, affiancati da persone comuni hanno continuato a tessere (concretamente, con fili in mano, ma anche idealmente) la trama della nuova edizione di Pergine Festival, in programma dal 29 giugno al 13 luglio.

Una trama che racchiuda la direzione con la comunità, in quanto il festival si intreccia con le persone, la città diventa un unico grande palcoscenico, gli spettacoli saranno per tutti i palati.

«I fili - ha ricordato Raimondi- sono metafora di connessioni, per intrecciare sguardi e pensieri. Per dare vita e forma a un’idea di festival che sia in grado di essere luogo di incontro e di scambio. Un festival crocevia dove storie personali e collettive, intime e pubbliche possano manifestarsi e incontrarsi, dove possano dipanarsi per farsi rete. Un festival rete in cui non restare intrappolati, ma attraverso il quale sia possibile annusare e respirare la complessità del reale e la necessità dell’incontro per affrontarlo. Solo intrecciandoli tra loro è possibile prendersi cura delle nostre emozioni e pensieri che, lasciati a briglia sciolta, rischiano di ingarbugliarsi e farsi caos».

Un rito comunitario sarà rappresentato anche dalla prima giornata di festival: sabato alle 10.30 piazza Municipio diventerà teatro per un grande gioco collettivo aperto a tutti, con Stalker Teatro che proporrà “Steli”. Persone di tutte le età saranno invitate a partecipare alla costruzione di una struttura in legno composta da bastoncini colorati, dal forte impatto visivo, che una volta terminata potrà essere esplorata sotto, intorno e attraverso.

Quest’anno il titolo dato al festival è Senti come suona, in quanto anche la musica avrà una parte fondante e fondamentale nelle due settimane di eventi.

Il titolo, ha ricordato Babilonia Teatri, «è una chiara dichiarazione di intenti: la musica avrà uno spazio d’eccezione in quest’edizione. Musica intesa come linguaggio universale in grado di parlare a tutte e tutti e di creare delle occasioni di ascolto comune, in particolare con il progetto speciale e omonimo “Senti come suona”, che prevede di portare la musica fin dentro le case della cittadina che accoglie il festival.

Gli spazi dell’abitare quotidiano si apriranno per ascoltare insieme un album. Con questo progetto il Festival bussa letteralmente alla porta dei cittadini e delle cittadine di Pergine chiedendogli di aprire al pubblico per un momento di comunità. In ogni appuntamento una personalità del mondo del teatro e della cultura parlerà di un disco che ha segnato la sua vita. Insieme, si ascolterà quel disco, condividendo emozioni e parole. Un ascolto comunitario e privilegiato in un salotto, un giardino, uno studio che si trasformeranno in piccola agorà».

La comunità si metterà in dialogo con il festival anche in altre occasioni.

Per il secondo sabato (6 luglio) l’invito sarà quello di lasciare a terra i pensieri e salire sul tappeto volante di Teatro Necessario con “La dinamica del controvento”: chi deciderà di partecipare sarà trasportato dalle note di un pianoforte suonato dal vivo e cullato dal lento movimento di un tappeto che si libra a mezz’aria, ruotando senza sosta. Il sabato conclusivo, 13 luglio, La Piccionaia con “Silent Play. La Fiaba: istruzioni per l’uso” costruirà percorsi magici per le strade di Pergine da seguire con le cuffie, mentre durante la mattina la musica invaderà il centro storico con un’incursione della Banda sociale di Pergine, già ospite l’anno scorso del Festival.

Anche il parco del castello di Pergine diventerà nuovo palco per alcuni eventi dalla marcata impronta musicale: il Festival dunque, secondo la direzione artistica, sta mirando ad allargare la sua rete di relazione con la città che l’ha visto nascere e crescere negli anni, facendo al contempo porre agli spettatori domande sui temi del presente.

Una rete che prende le mosse dall’edizione dell’anno scorso e, promettono Castellani e Raimondi, sta già gettando i semi per quella dell’anno prossimo.

Domenica 30 giugno Pergine Festival apre ad Arte Sella con In cima alle favole di Teatro dei Venti. Si prosegue a Pergine con il primo appuntamento di Senti Come Suona, ospite in casa Serena Sinigaglia che presenta Anime Salve di Fabrizio De André. All’Ex rimessa carrozze prima assoluta dello spettacolo Foresto di Babilonia Teatri e a seguire arriva Lella Costa al Teatro Comunale con Giovanna. La pulzella, la fanciulla, l’allodola. E poi ancora musica fino a tarda notte a Piazza Fruet con la rassegna Abbassa!

Il secondo giorno di Pergine Festival che titola Senti come suona questa 49° edizione, si apre al mattino nella meravigliosa location di Arte Sella. Appuntamento alle 10:30 a Villa Strobele con In cima alle favoleun’installazione sonora creata da Teatro dei Venti assieme ad un gruppo di anziani e anziane delle Case di Riposo di Pergine Valsugana, Trento e Borgo Valsugana. Le leggende locali legate alla montagna e alla natura vengono lette e rielaborate, mescolandole alle memorie personali e alle suggestioni di una vita. 

Si prosegue alle ore 19.15 negli spazi dell’Ex rimessa carrozze in cui Babilonia Teatri  presenta in prima nazionale lo spettacolo Forestoda “La notte poco prima delle foreste” di B.M. KoltèsForesto porta in scena un incontro tra lingue. Tra francese, italiano e dialetto. Tra lingua scritta e orale. Tra LIS e musica elettronica. Un attore, un’attrice, un performer LIS e un musicista danno vita a una creazione ibrida dove le differenze convivono.

Alle ore 20.45 al Teatro Comunale, il palco è tutto per Lella Costa, maestra indiscussa del teatro italiano, che porta a Pergine lo spettacolo Giovanna. La pulzella, la fanciulla, l’allodola“È un immenso onore averla con noi con il suo eccezionale talento, la sua passione e la sua ironica intelligenza che ogni volta ci conquista” – con queste parole la direzione artistica invita il pubblico ad incontrare la storia di Giovanna D’Arco.

A concludere la prima domenica di festival, dalle ore 21.30 la musica si espande in Piazza Fruet, spazio temporaneo estivo e hub del festival, con Luciano Forlese e PROPAGANDA nell’ambito della rassegna Abbassa!

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