Spettacoli / Teatro

“Che fadiga deventar noni”: la compagnia Gli insoliti Belatrich per “Palcoscenico Trentino”

Appuntamento con la compagnia bellunese di Arsiè (che fa capo all’associazione culturale El Bon saer), oggi pomeriggio, domenica 2 marzo, al San Marco di Trento, primo atto della 28a edizione dell’annuale rassegna amatoriale Co.F.As

TRENTO -  Il Gruppo teatrale Gli insoliti Belatrich di Arsiè (Belluno) è protagonista oggi, domenica 2 marzo, alle 16, al teatro San Marco di Trento del settimo spettacolo dell’edizione 2025 de “La Vetrina del Teatro Co.F.As, primo atto della 28a edizione dell’annuale rassegna amatoriale “Palcoscenico Trentino”.

La compagnia teatrale bellunese porterà sulla scena “Che fadiga deventar noni”, una commedia brillante in due atti di Nadia Lancerini che ne ha curato anche la regia.

La filodrammatica denominata “Gli insoliti Belatrich” (I folletti birichini del bosco) fa capo all’Associazione culturale “El Bon saer” di Arsiè ed è impegnata nel mettere in scena testi teatrali nel dialetto della zona con l’obiettivo di valorizzare e tenere in vita la parlata locale.

“Che fadiga deventer noni” è in testo teatrale scritto e diretto da Nadia Lancerini che tratta, in chiave comica, una problematica di attualità e rilevanza sociale.

La commedia parte dal presupposto che i nonni vivono spesso l’arrivo dei nipoti come un regalo speciale della vita e vedono in essi una prospettiva di continuità. Il desiderio di vedere i propri figli ben sistemati, di vivere la vecchiaia con serenità e di avere dei nipotini che si aggirano per casa è un desiderio comune a tutti i nonni.

Ma non è sempre così semplice: i tempi sono cambiati e i figli hanno in molti casi poca fratta di formare una famiglia. E allora è forse necessario dar loro una spintarella, creare una situazione che li aiuti a raggiungere questo obiettivo. Ma che fatica! E non è detto che il risultato sia sempre quello desiderato. Nella famiglia protagonista della storia non mancano le problematiche da affrontare, e nemmeno qualche stravaganza marcata da carattere di tutti i componenti.

Ci sono mamma Amabile (Nikka Bodo) e papà Ugo (Marco Brandalise), nonna Cesira (Barbara Zanin) ed i figli Tersilia (Agnes Rossetto) e Fausto (Bernardino Turra) con la fidanzata Deborah (Gloria Costa). Ad arricchire la trama ci penseranno i personaggi dell’impiegato comunale Amedeo (Alberto Ferraresso), del medico dott. Antonino (Flavio Valiante) e dell’infermiera Daiana (Dorilena Smaniotto). C. L.

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