Dal tappo della Brentapack stop alla contraffazione dei vini italiani

Il tappo Idcork brevettato dalla Brentapack di Borgo Valsugana, con la sua tecnologia che consente la tracciabilità del prodotto, si rivela un elemento decisivo nella lotta ai fenomeni recentemente emersi di contraffazione cinese del vino italiano.

Il tappo in sughero Idcork brevettato dalla Brentapack di Borgo Valsugana si rivela un elemento decisivo nella lotta ai fenomeni recentemente emersi di contraffazione cinese del vino italiano. Con la sua tecnologia che consente la tracciabilità del prodotto, il tappo brevettato dall’azienda del gruppo Labrenta guidata da Gianni Tagliapietra diventa uno strumento importante nella tutela del vino di qualità.

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Un codice identificativo presente sul tappo e una trama del sughero irripetibile fanno di ogni bottiglia un prodotto unico. Il consumatore, tramite un’apposita app, scaricabile direttamente dal sito www.idcork.com e utilizzabile dal cellulare, può venire a conoscenza di tutta una serie di informazioni: zona e periodo di estrazione del sughero, caratteristiche, dati sulla lavorazione del tappo, nome della cantina e  caratteristiche del vino (come annata, uvaggio  e codice della bottiglia). Una volta avviata l’applicazione è sufficiente procedere al riconoscimento visivo del tappo grazie al confronto della sua trama con quella riprodotta nella foto. Successivamente si può inserire  il codice stampato sulla chiusura per rintracciare la storia, la produzione e la lavorazione del vino. 
In questo modo l’azienda di Borgo Valsugana dà vita ad un sistema di protezione e di garanzia di qualità del prodotto sia per l’utente finale che per l’azienda stessa e si pone come un mezzo efficace nella lotta alla contraffazione.

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