TRENTO - "Quanto costa con perfetta precisione non lo posso dire, semplicemente perché non lo sappiamo ancora. Stiamo facendo i conti". Lo ha detto il viceministro per l'Economia, Enrico Morando (vedi video di Giuseppe Fin), oggi a Trento, a proposito del beneficio degli 80-85 euro mensili da estendere anche agli incapienti il beneficio ottenibile per altre fasce di reddito attraverso il taglio dell'Irpef.

"È stato fissato - ha affermato - un punto di scelta politica, analogo a quello che si è compiuto da parte del Governo e annunciato dal Renzi nel corso della nota conferenza stampa, con l'unica differenza che sui lavoratori dipendenti incapienti (cioè che non pagano Irpef sufficiente per consentire che l'aumento della detrazione dia loro quegli 80-85 euro al mese di cui stiamo parlando) è necessario il meccanismo della cosiddetta imposta negativa, cioè invece che un minor prelievo bisogna che ci sia un trasferimento di risorse. Con un intervento che abbia le dimensioni finanziarie analoghe a quello degli altri lavoratori. Per dirla semplicemente c'è bisogno di un intervento che dia un assegno a questi lavoratori".

"Si sta contando quanti siano - ha ribadito il viceministro - e si sta quindi di conseguenza determinando l'onere. Stiamo invece lavorando comunque per avere un aumento delle risorse a disposizione, complessivamente provenienti da tutte quelle forme di copertura che abbiamo già definito nel corso di questo mese, per fare in modo che certamente la cifra, l'esborso superiore, secondo me almeno di un miliardo, ma ripeto non posso essere così preciso, venga trovato nell'ambito delle forme di copertura che avevamo trovato per l'insieme del decreto".