Dalla Uil forti critiche su soldi agli albergatori
Il segretario della Uil del Trentino, Walter Alotti, si scaglia contro l'assessore provinciale Michele Dallapiccola. Non risparmia nemmeno gli albergatori: «Resta molta strada da fare per un settore turistico che – lo diciamo da tempo – può migliorare molto abituandosi anche a “camminare“ usando di più le proprie gambe e un po’ meno la “stampella” di mamma Provincia» I tuoi commenti
TRENTO - Sul mancato inserimento della tassa di soggiorno nella riforma del turismo in Trentino "non serve scomodare Lenin per riportare in auge la formula del "fare un passo avanti e due indietro", ci riesce benissimo anche l'assessore Michele Dallapiccola (nella foto), solo che il rossore da lui evocato più che le tinte sovietiche ricorda quello del gambero che procede a ritroso o quello suscitato dalla pavida timidezza di un suddito sottomesso, in questo caso, dall'Associazione albergatori della provincia di Trento".
Lo afferma il segretario della Uil del Trentino, Walter Alotti. In una nota viene sottolineata "l'importanza di questa misura (peraltro già prevista in Alto Adige e non solo) considerata - a differenza della tassa di scopo, che comporterebbe effettivamente un eccessivo appesantimento fiscale per gli operatori turistici - assolutamente imprescindibile".
E aggiunge: «Resta ancora molta strada da fare per un settore turistico che – lo diciamo da tempo – può migliorare molto abituandosi anche a “camminare“ usando di più le proprie gambe e un po’ meno la “stampella” di mamma Provincia».