L'azienda non licenzia? Contributi più alti
Le nuove modalità d'intervento relative al contributo straordinario per progetti di riorganizzazione aziendale per la stabilizzazione dei livelli occupazionali di medie e grandi imprese industriali (il cosiddetto "fondo Olivi 2"), sono state approvate oggi dalla Giunta della Provincia autonoma di Trento, su proposta del vicepresidente e assessore allo sviluppo economico e lavoro, Alessandro Olivi. Lo stanziamento previsto è di 500.000 euro
TRENTO - Le nuove modalità d'intervento relative al contributo straordinario per progetti di riorganizzazione aziendale per la stabilizzazione dei livelli occupazionali di medie e grandi imprese industriali (il cosiddetto 'fondo Olivi 2'), sono state approvate oggi dalla Giunta della Provincia autonoma di Trento, su proposta del vicepresidente e assessore allo sviluppo economico e lavoro, Alessandro Olivi. Lo stanziamento previsto è di 500.000 euro.
"Il modello è dato dal Fondo originariamente varato nell'ambito della manovra anticrisi - ha spiegato Olivi - che ha interessato 11.000 lavoratori in due anni. Oggi con questo nuovo strumento riproponiamo in sostanza lo stesso modello, con un sostegno mirato sulle aziende che, nonostante il perdurare della crisi, s'impegnano a mantenere in forze i propri occupati, ma hanno già esaurito il ricorso agli ammortizzatori sociali. Sono aziende che stanno attraversando una fase di ristrutturazione e che in questo modo aiutiamo a ripartire, nella salvaguardia dei vincoli occupazionali".
I progetti devono essere finalizzati al radicamento delle unità locali e alla salvaguardia dell'occupazione di realtà aziendali strutturate: per questo il contributo è indirizzato alle imprese con più di 40 dipendenti in presenza di un calo del fatturato superiore al 10%, che non possono attivare ammortizzatori sociali. Ulteriore condizione necessaria è quella di avere stipulato un accordo sindacale che documenti l'impegno a radicare nelle proprie sedi operative sul territorio provinciale non meno di 30 unità lavorative. La misura del contributo è fissata in 1.000 per ogni dipendente (Ula) che viene mantenuto per un intero anno e in 2.000 per due anni. Le domande possono potranno essere presentate dal 1 settembre al 31 ottobre all'Agenzia provinciale per l'incentivazione delle attività economiche.