Laborfonds, patrimonio a 2 miliardi per le pensioni di 114 mila lavoratori

In tre anni il patrimonio di Laborfonds, il fondo pensione regionale dei lavoratori dipendenti, è aumentato del 65% passando da 1,3 a oltre 2 miliardi di euro. Tra pensioni e sostegni a chi è in difficoltà, il fondo ha erogato 139 milioni.

di Francesco Terreri

In tre anni il patrimonio di Laborfonds, il fondo pensione regionale dei lavoratori dipendenti, è aumentato del 65% passando da 1,3 a oltre 2 miliardi di euro. Tra pensioni e sostegni a chi è in difficoltà, il fondo ha erogato 139 milioni.

L’assemblea dei delegati di Laborfonds ha approvato il bilancio d’esercizio 2014 e ha eletto il nuovo Consiglio di Amministrazione e Collegio dei Sindaci  L’assemblea inoltre ha deliberato di mantenere invariate anche per il 2015 sia la quota d’iscrizione (5,16 euro), sia la quota associativa annuale (10 euro).  

Il presidente uscente Antonello Briosi ha illustrato i risultati del triennio: la sostanziale tenuta del numero di aderenti che ad oggi sono oltre 114.000; il consistente aumento del patrimonio netto del Fondo passato da 1 miliardo e trecento milioni del 31 marzo 2012 ad oltre 2 miliardi di Euro al 31 marzo 2015 con un incremento dei oltre il 65%; i rendimenti particolarmente positivi di tutte le quattro linee, in particolare nel periodo dal 31.03.2012 al 31.03.2015 la Linea Bilanciata che è la principale linea del Fondo ha registrato un rendimento netto cumulato del 32,5%.

Laborfonds ha versato in tre anni oltre 56 milioni di Euro di imposta sostitutiva e ha erogato, tra pensioni complementari, anticipi e sostegni ai lavoratori e alle lavoratrici in difficoltà o che hanno perso il lavoro,  139 milioni di prestazioni ai propri aderenti.

L’assemblea ha proceduto alla elezione dei nuovi organi e sono risultati eletti quali componenti il Consiglio di Amministrazione: Lorenzo Bertoli, Enzo Bassetti, Simone Caresia, Thomas Ausserhofer, Christoph Rainer e Ulrike Pichler in rappresentanza dei datori di lavoro;
Gianni Tomasi, Franco Ianeselli, Michele Bezzi, Heinrich Federspieler, Oscar Kiesswetter e Andrea Camera in rappresentanza dei lavoratori.

Il nuovo Collegio dei Sindaci è composto da: Mauro Caldonazzi e Markus Kuntner in rappresentanza dei datori di lavoro;  da Hannes Pircher e Renzo Lazzeri in rappresentanza dei lavoratori. Il nuovo presidente, in base alle regole di alternanza al vertice, sarò il sindacalista trentino Gianni Tomasi.

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