Le zanzare non si fanno vedere e Zobele cala le vendite: -15%
Le zanzare non si fanno vedere e Zobele vende meno zampironi. Il fatturato 2014 del gruppo trentino guidato da Enrico Zobele si attesta a quota 280,7 milioni di euro, 51,2 milioni in meno dell’anno precedente, pari a una contrazione del 15,4%.
Le zanzare non si fanno vedere e Zobele vende meno zampironi. Il fatturato 2014 del gruppo trentino guidato da Enrico Zobele si attesta a quota 280,7 milioni di euro, 51,2 milioni in meno dell’anno precedente, pari a una contrazione del 15,4%.
Il calo riguarda tutte le categorie di prodotti e aree geografiche. E si accompagna a una riduzione occupazionale di oltre 400 unità.
Le vendite di profumatori, si legge nel bilancio 2014 reso noto in questi giorni, ammontano a 202,7 milioni, in calo del 14,2% sul 2013. Pesano la diminuzione di vendite di un prodotto chiave in Nord America e la bassa domanda registrata dai venditori finali e dai distributori - ricordiamo che Zobele fornisce le maggiori multinazionali del settore - in Europa e in America Latina.
Il fatturato degli insetticidi ammonta a 70,5 milioni, in calo del 12%. La domanda è stata particolarmente debole in Italia e in Brasile. Dimezzate a 7,5 milioni, infine, le vendite di prodotti per la cura personale e domestica.
I ricavi diminuiscono dell’11,3% in Europa, del 22,7% in Nord America, del 10,1% in Sudamerica, del 7% in Asia, mentre l’unica eccezione è un incremento dell’1,1% in Africa e Medio Oriente.
Il margine lordo cala da 44 a 40 milioni (-9,1%) ma in percentuale delle vendite aumenta dal 13,3 al 14,3%. In sostanza, si spiega nella relazione al bilancio, i volumi più bassi sono stati compensati dal miglioramento della produttività degli stabilimenti.
Zobele, che è una multinazionale, nel 2014 ha ridotto il personale, sceso di 443 unità a 3.727 addetti. Il calo è più consistente in Messico e in Cina, mentre tocca marginalmente Trento (8 addetti in meno), dove ha comunque provocato reazioni sindacali, in particolare da parte della Uil.