È Giorgio Fracalossi il nuovo presidente della Federazione trentina delle cooperative. Ad eleggerlo oggi è stata l’assemblea dei soci, a cui hanno partecipato 398 cooperative. Sono stati 464 i voti a favore di Fracalossi, pari al 60,2%, 304 i voti contrari e a favore dell’altro candidato, Geremia Gios, e 3 schede bianche.

Fracalossi, anche presidente di Cassa centrale banca e della Cassa Rurale di Trento, succede a Diego Schelfi che ha guidato per 12 anni la Federazione, raccogliendo nel 2012 un consenso del 75% dei soci per il via libera a un quarto mandato, visto che l’atto fondativo ne prevedeva un massimo di tre.

«In dodici anni - ha detto Fracalossi - di cui otto trascorsi in piena crisi, ho presentato ai soci la mia visione di guida del movimento cooperativo che consiste nel partire con un lavoro di squadra con i vicepresidenti, nel rinnovare subito il cda, ma anche nel fare delle riflessioni approfondite sul consenso che ha ricevuto Gios, un risultato importante che dice che i rapporti tra consorzi e cooperative di primo grado va ridefinito». «Anche se i consorzi sono importanti - ha aggiunto - perchè portano beneficio alle imprese che ne fanno parte».

«Comunque - ha osservato - c’è da sottolineare che la crisi ci ha devastato e ora un rapporto più stretto con la politica ci potrà aiutare a uscire dalla difficile congiuntura».
La Federazione trentina delle cooperative riunisce 538 associate con 283.727 soci, con un patrimonio netto complessivo che supera i 3,7 miliardi di euro.