Acciaieria in vendita In campo 4 proposte
A Borgo Valsugana i gruppi ambientalisti avevano già cominciato a sperare. Sfumata la vendita dell’Acciaieria Valsugana alla multinazionale algerina Cevital si era iniziato a parlare di smantellamento dello stabilimento siderurgico: la fabbrica che in tempi recenti è stata co-protagonista di una grande inchiesta della Procura della Repubblica di Trento (in collaborazione col Corpo forestale dello Stato) su inquinamento e traffico di rifiuti industriali.
Ma a quanto pare il sito industriale - un gigante metallico nel cuore di Borgo Valsugana - è ancora oggetto di interesse per il business dell’acciaio. Dopo la retromarcia del gruppo africano si fanno i nomi di Iro, Feralpi, Ori Martin e Acciaierie Venete.
Ce lo racconta il nostro Francesco Terreri.
Sono quattro le manifestazioni di interesse all’acquisto della Leali Steel, gruppo Klesch, con l’acciaieria di Borgo Valsugana (106 dipendenti) e il laminatoio di Odolo, nel bresciano (120 addetti).
Si tratta di aziende italiane della siderurgia che si erano fatte avanti nei mesi scorsi ma erano state poi sopravanzate dall’offerta dell’algerina Cevital.
Ora che il gruppo guidato da Issad Rebrab ha fatto marcia indietro, tornano in campo loro. Fonti accreditate confermano i nomi pubblicati ieri dal Sole 24 Ore: i gruppi lombardi Feralpi, Iro e Ori Martin e le Acciaierie Venete.
FERALPI DI BRESCIA
È guidata da Giovanni Pasini, che è anche consigliere uscente di Mittel, è un gruppo da 923 milioni di euro di fatturato, il 68% dei quali realizzati all’estero, e 1.300 dipendenti.
Feralpi si era già fatta avanti nel 2012 per l’Acciaieria Valsugana, ma la trattativa non aveva dato esito positivo.
IRO - INDUSTRIE RIUNITE ODOLESI
La Iro, Industrie Riunite Odolesi , è un’azienda di Odolo, la stessa località dello stabilimento bresciano di Leali Steel. Conta circa 200 dipendenti e fa capo al gruppo Olifer-Acp, che nel 2015 aveva un volume d’affari di 84 milioni.
ORI MARTIN
È un grande gruppo bresciano, fondato un secolo fa dall’imprenditore belga Oger Martin . Nel 2015 ha fatturato 403 milioni, con un utile di 9 milioni. I dipendenti sono 624.
ACCIAIERIE VENETE DI PADOVA
Sono in mano alla famiglia Banzato. Contano sette stabilimenti e oltre mille dipendenti e nel 2015 hanno fatturato 653 milioni con un utile netto di 34 milioni.
Ieri i sindacati hanno incontrato il commissario giudiziale della Leali Steel Pasquale Mazza . «Ho spiegato ai sindacalisti che i prossimi giorni saranno decisivi per capire cosa succede».
I tempi sono stretti, il piano concordatario della Leali Steel con l’accordo per la cessione va presentato entro il 5 aprile. Oggi i sindacati vedono l’azienda.