Luxottica, investimento d'oro In Borsa +5.000% in 30 anni
Oggi avrebbe dovuto approvare i risultati preliminari del 2018 ma il cda di Luxottica, in una delle sue ultime riunioni (il congedo avverrà il 6 marzo con l’approvazione del bilancio), ha preferito tracciare un saldo degli ultimi quattro anni, celebrando i risultati di una grande multinazionale italiana, confluita nel colosso EssilorLuxottica, e del suo «visionario» papà, Leonardo del Vecchio.
Per capire quanta strada è stata fatta basti ricordare che Luxottica è stata quotata nel 1990 a Wall Street a meno di un dollaro e lascerà Piazza Affari (il delisting scatterà il 5 marzo) sopra i 50 euro «avendo moltiplicato il suo valore di oltre cinquanta volte in quasi trent’anni», si legge nella nota del cda, che ha analizzato i risultati del quadriennio 2015-2018 per confrontarli con quelli del 2010-2013.
Ebbene nell’ultimo quadriennio le vendite cumulate sono cresciute del 40% a 36 miliardi, l’utile operativo rettificato del 60% a 5,7 miliardi, l’utile netto rettificato dell’80% sopra i 3,6 miliardi, il margine netto rettificato dal 7,5% a oltre il 10%. La forte generazione di cassa ha permesso di abbattere il debito da 2 volte l’ebitda nel 2010 a 0,2-0,3 volte nel 2018, assicurando il pagamento di ricchi dividendi (1,8 miliardi tra il 2015 e il 2018, +80% sul 2010-2013). In base alle stime del management, il 2018 si chiuderà con ricavi attorno ai 9 miliardi e un utile superiore ai 900 milioni, seppur in lieve flessione rispetto al record di 970 milioni del 2017.
«Ho realizzato l’obiettivo che mi ero prefissato di migliorare l’azienda in ogni sua parte, rendendola forte, piena di idee, tecnologia e passione, e al tempo stesso capace di riportare il margine netto sopra la soglia del 10%. Questa è l’azienda che portiamo in dote a EssilorLuxottica, la nuova avventura a cui intendo dare il mio pieno contributo», ha commentato Del Vecchio, presidente esecutivo del nuovo gruppo.
Che oltre a ricordare Luigi Francavilla, «compagno di un’intera vita lavorativa», ha dedicato un «grazie particolare» all’ad di Luxottica Francesco Milleri, che Del Vecchio ha già detto di voler portare alla guida di EssilorLuxottica.
Obiettivo, quest’ultimo, che potrà essere raggiunto solo con la condivisione dei francesi, nell’ambito della procedura di designazione che entro il 2020 dovrà portare all’individuazione congiunta del nuovo amministratore delegato.