La guerra commerciale Usa-Cina rallenta le Borse, Milano si riprende
Piazza Affari cerca di riprendersi dallo scivolone di ieri provocato dall'inasprimento della guerra commerciale tra Usa e Cina.
Il Ftse Mib sale dello 0,56%, in testa alle Borse europee, tutte in rialzo frazionale con l'eccezione di Londra (-0,26%). In luce Campari (+1,6%) e Mediolanum, che oggi diffonderanno i conti del primo trimestre, bene anche Recordati (+1,8%), Stm (+1,3%) e, sempre nel risparmio gestito, Azimut (+1,3%).
Le indiscrezioni su un'alleanza internazionale non scaldano Mediaset (+0,3%), che oggi riunirà un cda straordinario. Poco mossa anche Generali (+0,2%), mentre a Trieste è in programma l'assemblea, così come Tim (+0,06%). FinecoBank gira al rialzo (+0,3%) dopo un avvio difficile in scia alla decisione di Unicredit (-0,22%) di prepararsi a cederne una quota. Positivi i bancari con Mediobanca (+1,1%) e Intesa (+1%), con Ca' de Sass che oggi darà la trimestrale.
Borse Europee fiacche in avvio di seduta. A Parigi l'indice Cac 40 cede lo 0,09% a 5.478 punti, a Francoforte il Dax sale dello 0,1% a 12.298 punti mentre a Londra il Ftse 100 arretra dello 0,32% a 7.357 punti.
Lo spread tra Btp e Bund a dieci anni apre stabile a 255,7 punti con un rendimento al 2,57%.
Le Borse asiatiche faticano a riprendersi dopo il tonfo di ieri, scatenato dai tweet con cui il presidente americano Donald Trump ha alzato i toni della guerra commerciale con la Cina, annunciando l'aumento dei dazi, a partire da venerdì, su 200 miliardi di dollari di import di Pechino. Tokyo, tornata alle contrattazioni dopo sei giorni di chiusura, cede l'1,5%, Seul l'1% mentre i listini cinesi, così come Hong Kong (-0,05%), restano preda dell'incertezza con Shanghai che cede lo 0,21% e Shenzhen che sale dello 0,5%.
Gli investitori restano nervosi in attesa di vedere se il round negoziale tra Washington e Pechino che si terrà giovedì e venerdì potrà impedire l'inasprirsi dei rapporti commerciali. Il clima resta negativo anche sulle altre Piazze, con i future a Wall Street e in Europa tutti in rosso.