Consulenze agli agricoltori: l'Antitrust bacchetta la Fondazione Mach
La Fondazione Mach (Fem), pur agendo per legge e statuto senza scopo di lucro, svolge anche attività commerciale di vendita dei servizi di consulenza alle imprese agricole trentine, attività che concorre a comporre circa un quinto del fatturato della Fondazione. Tuttavia, secondo l'Autorità garante della concorrenza, la Fondazione svolge questa attività «godendo di una posizione di vantaggio rispetto agli altri operatori del mercato».
Per evitare questa violazione dei principi di parità e non discriminazione tra gli operatori nell'offerta dei servizi di consulenza alle imprese agricole trentine, non basta l'obbligo di contabilità separata dell'attività commerciale, previsto dalla legge provinciale che ha istituito la Fondazione. Serve, afferma l'Antitrust, l'obbligo di operare tramite una società separata per i servizi di consulenza, «in modo da limitare il rischio di sussidi incrociati o commistioni di beni, personale e informazioni che consentono a Fem di operare sul mercato in posizione di vantaggio».
La segnalazione dell'Autorità è stata pubblicata sul Bollettino del 6 maggio. L'Antitrust auspica che la legge istitutiva della Fondazione Mach venga modificata e invita la Provincia «a comunicare, entro un termine di sessanta giorni, le determinazioni assunte con riguardo alle criticità concorrenziali sopra evidenziate».