In Franciacorta si vendemmia quantità nella media ma "ottime premesse qualitative"
Da oggi la Franciacorta dà il via alla vendemmia a partire dai vigneti del versante sud del Monte Orfano, dove la raccolta di Chardonnay, Pinot Nero e Pinot Bianco è sempre anticipata rispetto alle zone più centrali, grazie al particolare microclima che le contraddistingue.
Le condizioni climatiche dell’annata fanno presumere che sarà dissimile alla precedente, specialmente dal punto di vista quantitativo. «L’annata 2019 - sostiene Francesco Franzini, Vicepresidente del Consorzio Franciacorta con delega Tecnica - non ha avuto un andamento lineare e di semplice gestione in campagna: dopo una primavera molto fredda e piovosa e un’estate iniziata con siccità e andature sopra la media, la fase attuale di maturazione si sta svolgendo nelle condizioni ideali per garantire un’eccellente qualità delle uve». «Questo insieme di condizioni anche contrastanti - continua - con vendemmia tardiva, è spesso portatore di vini particolarmente interessanti e quindi presumo ci si possa aspettare una vendemmia molto positiva soprattutto dal punto di vista qualitativo».
L’andamento meteorologico di questo periodo sarà dirimente per definire la qualità delle basi Franciacorta del 2019. Seppur ancora prematuro azzardare stime, «le premesse sono ottime sul piano quantitativo e qualitativo» conclude il Consorzio di tutela Franciacorta.
Le piante, dopo la grande produzione 2018, hanno avuto fertilità non eccessiva. Come spesso accade in queste circostanze si sono verificati anche alcuni episodi grandigeni che fortunatamente hanno coinvolto il territorio in modo molto limitato, riducendo in modo non determinante la produzione.
Monte Orfano a parte, il resto della Franciacorta vedrà presumibilmente il pieno delle raccolte a cavallo tra il 25 agosto e la prima settimana di settembre.